l poeta e scrittore Beppe Mariano che vive alle falde del “Re di Pietra” delle Alpi Cozie, così lo descrive: “ il Monviso è una sorta di totem, reale e simbolico, un luogo elettivo che protegge e sfida, che veglia e ispira, uno spazio fisico da percorrere e uno spazio lirico da esplorare”. Il “Vesulus” dei Latini, il “Viso” per i piemontesi, è impossibile non vederlo. Dal duomo di Milano, dalla Mole Antonelliana a Torino, dalla pianura e dalle colline delle Langhe, la sua sagoma ombreggia l’orizzonte (nuvole permettendo). Il Monviso ha un fascino senza pari: è così bello che la Paramount ne ha copiato la sagoma per il suo logo. Questa montagna che svetta a 3.841 metri (500 metri sopra le altre cime circostanti) funge da “faro” a questo viaggio in Valle Po, da Revello a Balma Boves, piccolo ed emozionante “pueblo”; da Paesana a Ostana, peculiare borgo tra i più belli d’Italia. E naturalmente da Pian della Regina a Pian del Re, un anfiteatro d’ineguagliabile bellezza, dove ai piedi della parete nord del Monviso il Po emette i primi vagiti
STREGATI DAL MONVISO
Jul 01, 2022
6 minuti
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