Fortune 500
ENTRATE $257,6 MLD
Alphabet
GUADAGNI $76 MLD
No. 8
DIPENDENTI 165,000
RITORNO PER GLI AZIONISTI (MEDIA ANNUALE 2011–2021) 24,5%
Fortune 500
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PER UN’AZIENDA che dovrebbe essere in grado di prevedere tutto, da ciò che si vuole cercare a quanto tempo ci vorrà per raggiungere l’aeroporto, Google ha sbagliato molto, ultimamente. Dopo due anni di lavoro a distanza, il gigante ha richiamato i suoi dipendenti in ufficio a partire dalla settimana del 4 aprile. Il secondo giorno ufficiale di ritorno in ufficio, dei lavori stradali a Mountain View, in California, hanno causato un ritardo di un’ora per i lavoratori che uscivano dal campus principale. In alcune località, c’è chi si è presentato in ufficio per la prima volta in due anni solo per ritrovarsi senza scrivania. E mentre Google afferma di aspettarsi che il 20% dei suoi dipendenti alla fine sfrutti la sua politica per lavorare da remoto a tempo pieno, finora solo il 5% lo ha fatto. Anche la stessa data di ritorno è arrivata dopo una serie di errori: nuove varianti Covid e un numero crescente di casi hanno mandato a monte i tre tentativi precedenti. Il problema? Non c’è nessuna formula da scrivere, nessun algoritmo da modificare, per poter compiere l’atto logistico e spinoso di restituire agli uffici decine di migliaia di dipendenti che hanno trascorso due anni a lavorare da casa. L’unica cosa certa è che non si può tornare ai tempi dei cinque giorni alla settimana passati nei nostri cubicoli. In un mercato del lavoro serrato, il vantaggio più richiesto della vita d’ufficio è il non dover andare in ufficio. Nemmeno le famose attrattive di Google, spesso associate con il successo della Silicon Valley (il cibo gratuito, i massaggi, il servizio di lavanderia) possono convincere i colletti bianchi a rinunciare alla flessibilità che hanno a lungo desiderato e che ora chiedono. “Il dipendente è il re, in questo momento”, spiega Nick Bloom, professore di economia a Stanford.
Alcune aziende, tra cui Twitter e Airbnb, hanno risposto a questa nuova era consentendo ai dipendenti di lavorare da qualsiasi luogo. Molti meno – il caso più famoso è quello di Goldman Sachs – hanno chiesto un ritorno di cinque giorni alla settimana, scommettendo sul prestigio dei loro brand per ridurre al minimo il passaggio di dipendenti a concorrenti