Per me la fiducia è il fondamento delle migliori relazioni. Con Richard Avedon cera una stima assoluta. Fiducia nella sua luce. Fiducia nella sua narrazione. Fiducia nella nostra visione congiunta. Fiducia nel nostro rapporto. Avedon e Versace. Donatella Versace ricorda commossa gli anni della collaborazione con Richard Avedon, genio indiscusso della fotografia contemporanea protagonista a Milano di una grande retrospettiva. Sarà infatti visitabile fino al prossimo gennaio la mostra “Richard Avedon: Relationships”, studiata e promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Skira Editore in collaborazione con il Center for Creative Photography e la Richard Avedon Foundation, e curata da Rebecca Senf, responsabile della collezione del Center for Creative Photography. Un viaggio in oltre cento immagini dedicato a raccontare il lavoro di Avedon, la sua passione per la ritrattistica e il suo amore per la moda. Una sezione delle dieci che animano il percorso espositivo è dedicata proprio alla collaborazione con Versace, iniziata nel 1979, anno d’esordio di Gianni Versace, e continuata fino al 1998, quando Donatella ha presentato la sua prima collezione per la maison. Avedon è stato un maestro, un grandissimo fotografo. Da cui ho imparato moltissimo. Prima di lui nessuno aveva mai realizzato group shots di modelle… Durante una delle campagne avevamo dodici modelle sul set, un cast incredibile di super model, e lui si prendeva cura minuziosamente di tutti i dettagli. Era un perfezionista ed è stato incredibile lavorare con lui in ogni occasione, ha aggiunto la designer. Essere sul set con lui era una esperienza elettrizzante. Quando lo guardavi lavorare capivi il suo genio assoluto e la sua capacità di cogliere lo spirito del tempo. Ma soprattutto trasmetteva una forza capace di coinvolgerti in un universo estetico e fotografico unico. Sono felice di vedere queste immagini tutte insieme in questa mostra, sono onorata ed emozionata. Perché credo che abbia creato delle vere e proprie opere d’arte, capaci di evocare ricordi molto personali ma soprattutto destinate a diventare eterne.
celebrating AVEDON
Nov 24, 2022
1 minuto
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