Balene, delfini e altri abitanti di quello che il grande oceanografo francese Jacques-Yves Cousteau definì “il mondo del silenzio” potranno contare su un’arma in più per limitare la propagazione dei suoni diffusi sott’acqua dalle attività umane che, per intensità, frequenza e durata, possono causare danni all’udito e disturbi comportamentali gravi, tra cui i ben noti fenomeni degli spiaggiamenti di massa.
A fine novembre 2022, la Commissione