nel pieno dell’assalto più letale sferrato alle forze dell’ordine statunitensi dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre, il capo della polizia di Dallas, David Brown, ha preso una decisione senza precedenti. Con un uomo che si presumeva avesse sparato e ucciso cinque agenti asserragliato in un parcheggio, Brown ha ordinato alla sua squadra di recuperare il robot destinato allo smaltimento delle bombe Remotec Andros Mark V-A1 del dipartimento. Ha dato quindi disposizione agli agenti di applicare al robot un blocco di esplosivo al plastico C-4, di inviarlo vicino al sospettato e farlo esplodere. Gli agenti hanno eseguito l’ordine e l’assalitore, l’ex riservista dell’esercito Micah Johnson, di 25 anni, è rimasto ucciso nell’esplosione. L’episodio del 2016 a Dallas è stato, e resta, l’unico caso conosciuto in cui, negli Stati Uniti, forze dell’ordine locali hanno utilizzato un robot controllato da un agente per porre fine alla vita di un sospetto. Negli anni successivi, l’innovazione ha riacceso il dibattito sulla possibilità che la polizia utilizzi robot
Robot killer nel mirino
Mar 10, 2023
6 minuti
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