Èarrivata l’estate, la stagione del sole, delle spiagge e del tanto agognato mare. Milioni di persone si stanno riversando nelle località balneari italiane ed estere, per abbronzarsi, godersi un po’ di relax e fare finalmente un bel bagno rinfrescante. Eppure quella distesa azzurra, che tanto attrae i vacanzieri e che regala nuotate rilassanti e tramonti incantevoli, è in realtà solo la luminosa superficie di quello che è invece un ambiente inaccessibile e sconosciuto, capace di scendere per migliaia di metri nelle profondità, dove non arriva né luce né calore. È il mondo degli abissi marini, un mondo buio, freddo e sorprendente, in cui si trovano strane forme di vita ma soprattutto dove si nascondono le depressioni più profonde del pianeta, le misteriose fosse oceaniche che si insinuano nella crosta terrestre per migliaia di metri. Eppure, nonostante gli abissi attirino da secoli la curiosità di appassionati e studiosi, ancora oggi rappresentano un fronte di esplorazione in gran parte sconosciuto. Sembra incredibile ma, allo stato attuale, conosciamo molto meglio la superficie di Marte di quanto sappiamo a proposito del mondo sottomarino del nostro pianeta. È quindi giunto il momento di fare un tuffo in questi luoghi sommersi, lontani e irraggiungibili, per andare a scoprire quali misteri nascondano. Quindi prendete un bel respiro e seguiteci, stiamo per immergerci in questo nuovo ed entusiasmante viaggio nell’ignoto, dove ogni nuova scoperta apre la porta a nuove domande sulla natura stessa della vita e dei suoi limiti.
COSA RENDE COSÌ INACCESSIBILI QUESTE PROFONDITÀ?
Esistono tre fattori che influenzano la vita negli abissi marini e che rendono questi luoghi tra gli ambienti più estremi del pianeta: la luce, la temperatura e la pressione.
La luce e gli abissi marini sono due concetti all’antitesi. La luce solare, infatti, diminuisce rapidamente con la profondità in quanto i raggi del sole, colpendo l’acqua, perdono gradualmente le loro caratteristiche di intensità, calore e “colore”. Le componenti del rosso e del giallo nello spettro solare svaniscono a