Ricerche online, streaming e download pesano sul nostro Pianeta: secondo il Global Carbon Project, il progetto di ricerca globale sulla sostenibilità promosso dal network internazionale di scienziati Future Earth, se il web fosse una nazione, sarebbe la terza per consumo di energia elettrica e la quarta per inquinamento dopo Cina, Usa e India.
Tutti usufruiscono della rete e nessuno può farne più a meno. Attività lavorative, shopping, chiacchiere con amici, sono sempre di più le operazioni comuni sul . E anche se non sembra, tutto questo ha un impatto ambientale considerevole. . Oggi nel mondo il 3,7% delle emissioni globali di CO2 sono da attribuire al web. In particolare, ci sono 5,16 miliardi di utenti che navigano su Internet (solo in Italia, ogni giorno 35 milioni di persone passano più di due ore connesse a Internet), circa il 64,4% della popolazione totale mondiale, e in particolare ci sono 4,76 miliardi di utenti di social media in tutto il mondo, pari a poco meno del 60% della popolazione globale totale, che). Non solo. . La loro disponibilità e il loro uso diffuso hanno consentito a gran parte della popolazione mondiale di beneficiare di standard di vita più elevati. Tuttavia, è il modo in cui produciamo, consumiamo e smaltiamo i rifiuti elettronici a essere insostenibile e a gravare sulle emissioni già causate dalla navigazione online. Per produrre uno smartphone che pesa meno di 200 grammi si producono 86 chilogrammi di rifiuti. E la maggior parte di questi non può essere riciclata, finendo così in discariche e inceneritori. Inoltre, un altro problema da non trascurare riguarda le innovazioni tecnologiche apportate ai dispositivi elettronici che determina una sostituzione delle componenti più datate. Se da un lato il progresso aiuta a trovare soluzioni che consumano di meno e offrono prestazioni migliori, dall’altro questo continuo sviluppo genera anche un accumulo di rifiuti tecnologici che possono essere pericolosi se non smaltiti correttamente. La buona notizia è che . Secondo i dati del Global E-waste Monitor, nel 2019, il mondo ha generato 53,6 milioni di tonnellate metriche di rifiuti elettrici, e solo il 17,4% di questo è stato ufficialmente documentato come raccolto e riciclato correttamente, purtroppo, con dati in crescita indirettamente proporzionale, a indicare che le attività di riciclaggio non tengono il passo con la crescita globale dei rifiuti elettronici.