i sono voluti due secoli di studi, ma alla fine sul mistero della formazione dei cristalli di dolomite, il minerale di cui che gli ha anche dedicato una copertina. La dolomite è formata da carbonato di calcio e magnesio e si trova soprattutto nelle formazioni geologiche più antiche: normalmente i cristalli si formano a temperature inferiori ai 60 gradi, ma non si è mai riusciti a riprodurli in laboratorio. Il problema è stato risolto attraverso aumenti e diminuzioni continue della temperatura: in questo modo i cristalli crescono formandosi e dissolvendosi continuamente. Questa scoperta apre nuovi scenari sulla genesi della Terra, in quanto la dolomite compone circa il 30% delle rocce sedimentarie di tutto il pianeta ed è quindi molto comune e di eccezionale bellezza, tanto che il famoso architetto francese Le Corbusier definì le Dolomiti «l’opera architettonica più bella del mondo» e l’Unesco le ha dichiarate Patrimonio dell’Umanità.
