Uno degli aspetti più interessanti degli studi ufologici è stato il suo estendersi all’ambito del folklore alla ricerca di punti di contatto che potessero fornire chiavi di lettura ulteriori nel tentativo di comprendere la vera natura del fenomeno.
Dagli anni Settanta, gli studiosi di folklore hanno iniziato a esaminare le narrazioni relative ad avvistamenti di Ufo e incontri con entità anomale guardandole nell’ottica di una sorta di folklore moderno. Tra questi ricercatori spiccano Linda Degh, che nel 1977 ha scritto Ufo e come gli studiosi di folklore dovrebbero studiarli, Thomas Eddie Bullard e Peter Rojcewicz. Sebbene questo approccio agli Ufo fosse apparso già nel 1950, con la pubblicazione del saggio di Howard Peckham Flying Saucers as Folklore, la vera ispirazione fu data da due celebri ricercatori, spesso citati su Mistero Magazine, quali John A. Keel e Jacques Vallée, e dai loro libri Operation Trojan Horse e Passport to Magonia.
Il punto centrale del loro approccio era l’idea che fairies lutins .