ell’alveo dei mostri giganti giapponesi figura un certo , iniziato nel 1983. Vi si narra che l’Uomo lupo, giunto in Giappone, subisca radiazioni tali al punto da crescere a dismisura, tanto da scontrarsi alla pari, dopo averlo incrociatobenché siano state girate – si dice – oltre dieci ore di riprese. Sul Tubo è comunque presente un corposo footage del film. Anche il blasonatissimo Tarantino cela nel suo curriculum un’opera “perduta”, una commedia dal titolo realizzata nel 1987 (quattro anni prima del suo esordio ufficiale), il cui girato è stato per metà distrutto da un incendio avvenuto nel laboratorio di sviluppo. Dal materiale sopravvissuto è stato realizzato un cortometraggio di 36 minuti, la cui visione è stata limitata ad alcuni festival cinematografici. Restando a Hollywood, sorte anomala ha condiviso la commedia noir-fantascientifica (1997) di Danny Boyle, protagonista il nordirlandese Kenneth Branagh. Originariamente questa storia doveva comporre un film in tre episodi prodotto dalla Miramax e doveva essere diretta da Kevin Smith; la decisione della produzione di ricavare dagli altri due segmenti, e , due lungometraggi a parte, ne ha stroncato il futuro.
