La Mia Prima Volta Con Un Nero

Di Nadia Dantes

Jane, la ragazzina dolce della porta accanto, brucia in segreto per Mr. Black fin dal momento in cui ha gettato l’occhio su quanto ce l’ha grosso. Un giorno Mr. Black la sorprende a fantasticare su di lui e decide di mostrarle che cosa significa davvero "farsi un nero". Jane si tirerà indietro? Oppure non potrà più fare a meno di quel grosso arnese nero?

• Lingua: Italiano
• Editore: V. Locket
• Data di uscita: 11 feb 2015
• ISBN: 9781507103555

Anteprima del libro

lettura?

La mia prima grande scopata nera (Sesso interrazziale, babysitter) di Nadia Dantes

Jane, la ragazzina dolce della porta accanto, brucia in segreto per Mr. Black fin dal momento in cui ha gettato l’occhio su quanto ce l’ha grosso. Un giorno Mr. Black la sorprende a fantasticare su di lui e decide di mostrarle che cosa significa davvero farsi un nero. Jane si tirerà indietro? Oppure non potrà più fare a meno di quel grosso arnese nero?

***

Mi afferra per i capelli e mi tira indietro la testa. Grido, ancora rauca per lo sforzo di ingoiare tutti i cinquanta centimetri del suo grosso cazzo nero.

Il tuo culo è vergine, vero? La sua mano si muove crudele sulla mia natica sinistra. Soffoco un altro grido.

Rispondimi, ragazzina.

Sì – rispondo a fatica, ora davvero ho paura. - Il mio culo è vergine!

Lui si sputa sul dito e me lo infila nel culo. Lancio un urlo. È troppo stretto per questo. Fa male. E ora ti scopo, troietta – mi sussurra contro la guancia, con le basette che mi graffiano il collo. - Ti sparo tutta la mia sborra in quel culetto stretto e vergine.

Ma come ho fatto a ritrovarmi così, con le gambe spalancate sul tavolo del soggiorno, scopata senza pietà mentre le bambine di Mr. Black dormono di sopra?

Credo che tutto sia cominciato con quella scellerata scommessa. Io e le mie migliori amiche abbiamo sempre fatto le babysitter fin dai primi anni del liceo. Parte dei soldi la spendiamo in shopping selvaggio, il resto lo risparmiamo per il college. Circa un mese prima del diploma, tutte ormai diciottenni, una notte ci siamo ubriacate e abbiamo cominciato a parlare delle nostre