Ritorno al PARADISO
Nella primavera del 1768 l’esploratore, marinaio e antropologo francese Louis-Antoine de Bougainville avvistò per la prima volta l’arcipelago delle Tuamotu, una catena di quasi 80 isole e atolli in quella che oggi è conosciuta come Polinesia francese. Al suo arrivo a Tahiti, le sue spiagge di sabbia bianca lo colpirono al cuore, estasiandolo: incantati dal paesaggio tropicale e dalle numerose giovani donne seminude, lui e il suo equipaggio la paragonarono all’Eden.
Come ha scritto de Bougainville nel suo celebre diario di viaggio (Viaggio intorno al mondo), Tahiti, una delle isole più grandi della zona e ora la più importante, rappresentava l’utopia: un paradiso terrestre di beata innocenza, al riparo dai tentacoli corrosivi della civiltà. Molto è cambiato nel quarto di millennio trascorso dall’arrivo di de Bougainville, ma non per quanto riguardo lo spettacolo trasformativo della Polinesia francese, la natura cruda e viscerale del luogo. Non c’è bisogno di allontanarsi dalla capitale tahitiana di Papeete per trovare luoghi che non dimenticherete presto. Non
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