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Tilos, un’isola greca dell’arcipelago del Dodecaneso
Tilos, un’isola greca dell’arcipelago del Dodecaneso
Tilos, un’isola greca dell’arcipelago del Dodecaneso
E-book136 pagine1 ora

Tilos, un’isola greca dell’arcipelago del Dodecaneso

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Info su questo ebook

Le isole del Dodecaneso: forse le isole greche più popolari tra gli italiani in vacanza! Ma se Rodi e Kos sono fin troppo gettonate, la piccola Tilos è una meta meno battuta che, anche grazie a ciò, ha mantenuto il fascino originario dell’arcipelago.
Tilos offre una grande varietà di attrattive: un mare cristallino e spiagge poco affollate, molti percorsi escursionistici e di trekking, diversi castelli medievali, alcuni antichi villaggi fantasma, resti archeologici e un sito paleontologico! Inoltre qui troverete il bel villaggio di Megalo Horio e il porto di Livadia, con i suoi locali in riva al mare.
Questa guida turistica e di viaggio è dedicata interamente all’isola di Tilos, anche detta Piscopi, e vi aiuterà ad organizzare al meglio la vostra permanenza in questa splendida isola greca del Dodecaneso: come arrivare, cosa vedere, cosa fare, come visitarla, in quali spiagge andare, dove mangiare, dove alloggiare e cosa non perdere assolutamente.. con uno sguardo sincero ai possibili contrattempi e a come evitarli! 
Questa guida turistica, inoltre, contiene consigli per le innumerevoli escursioni da fare in giornata da Tilos verso le vicine altre isole dell’arcipelago: dalle isolette vicine di Antitilos, Gaidaros e Gaidouronisi, all’isola vulcanica di Nisyros, l’isola di Symi o la minuscola Halki.
Lasciatevi guidare da chi ha viaggiato a lungo in Grecia in generale e nelle sue isole in particolare: così potrete godervi pienamente la vostra vacanza, rendere il vostro viaggio più interessante oltre che risparmiare tempo e denaro!
E ricordate: è più divertente essere viaggiatori che non semplici turisti!

Buona lettura e buon viaggio!
LinguaItaliano
Data di uscita12 mar 2018
ISBN9788827582688
Tilos, un’isola greca dell’arcipelago del Dodecaneso

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    Anteprima del libro

    Tilos, un’isola greca dell’arcipelago del Dodecaneso - Greta Antoniutti

    Note

    Introduzione

    Le isole del Dodecaneso: forse le isole greche più popolari tra gli italiani in vacanza! Ma se Rodi e Kos sono fin troppo gettonate, la piccola Tilos è una meta meno battuta che, anche grazie a ciò, ha mantenuto il fascino originario dell’arcipelago.

    Se volete organizzare al meglio la vostra permanenza in questa splendida isola greca, questa guida fa per voi: cosa vedere, cosa fare, come muoversi, dove mangiare e cosa non perdere assolutamente.. con uno sguardo sincero ai possibili contrattempi da evitare!

    Questa guida si basa sui miei numerosi viaggi fatti nelle isole greche e, ovviamente, in particolare quello che mi ha portato a visitare l’isola di Tilos, nonché sulle informazioni da me raccolte prima, durante e dopo i viaggi stessi.

    Ci tengo a precisare che ho voluto dedicare il primo capitolo del libro alle informazioni storico/geografiche/naturalistiche come, almeno in passato, si faceva sempre nelle guide. Rileggendo mi sono resa conto che è il capitolo meno divertente del libro.. siete liberi di saltarlo, ma ricordate: se volete essere viaggiatori e non semplici turisti, viaggiare significa anche conoscere non solo visitare!

    Questa guida è stata scritta con l'intento di essere solo un eBook e non un testo cartaceo quindi, allo scopo di facilitarne la lettura, non ho volutamente inserito al suo interno delle foto: spero che la mia scelta non abbia deluso nessuno.

    Per lo stesso motivo tutti i nomi greci sono scritti utilizzando solo ed esclusivamente i caratteri latini e l’alfabeto italiano: come potrete notare anche tutti i caratteri speciali sono stati eliminati dai nomi, ivi compresi gli accenti all'interno delle parole. Ho preso questa decisione per agevolare la lettura, infatti alcuni eBook reader hanno problemi nella visualizzazione dei caratteri speciali e degli accenti all’interno delle parole: mi rendo conto che questa forma non sia stilisticamente correttissima ma, almeno, non vi appariranno parole inesistenti con percentuali e asterischi.

    Per quanto riguarda i nomi dei luoghi: molti hanno più di un nome o diverse grafie, in questo caso ho scelto quello più diffuso. Un esempio è il nome stesso dell’isola: Tilos, Piscopi, Telos, Telo, Tilo, Ilyaki, Piskonia, Episkopi.. Ho scelto Tilos perché è il più utilizzato, ma sono corrette tutte le diciture: Piscopi, in particolare, è la versione in italiano moderno dell’antico nome che i mercanti veneziani e genovesi avevano dato all’isola.

    E ora cominciamo!

    Buona lettura e buon viaggio!

    La mappa dell’isola

    Le città sono indicate con un pallino pieno, le città abbandonate con un pallino vuoto e le spiagge con una stellina; un fiore stilizzato indica i castelli, un rombo i siti paleontologici e un quadrato vuoto il monastero. Le montagne più importanti dell’isola sono indicate con un triangolo.

    Capitolo 1 – L’isola in generale

    1.1 Un po' di geografia

    Tilos è un’isola dell’arcipelago del Dodecaneso o Dodecanneso o, se preferite dirlo in greco, Dodekánisa. Letteralmente il nome dell’arcipelago significa dodici isole ma, in realtà, le isole che lo compongono sono ben 163, tra isole e isolotti, di cui solo 26 abitate. L’arcipelago si trova tra la Turchia (a est), l'isola di Creta (a sud), l’arcipelago greco delle Cicladi (a ovest) e l'isola di Samo (a nord).

    Tilos ha una superficie di 64 km² e una curiosa forma ad S rovesciata. Le dimensioni dell’isola sono ridotte: da nord-ovest a sud-est è lunga 14,5 km, mentre la sua larghezza maggiore è di soli 8 km.

    L’entroterra di Tilos è montuoso con valli molto fertili: in particolare la pianura di Eristos presenta diverse coltivazioni di frutta e legumi. A nord-ovest si trova il monte Profitis Ilias, la punta più elevata dell’isola, con un'altezza di 651 metri.

    Per quanto riguarda la costa, Tilos ha diverse spiagge e spiaggette, la maggior parte non attrezzate, quasi tutte di ciottoli o di sabbia scura tendente al rosso.

    In generale l’isola presenta molti sedimenti e rocce di origine vulcanica: la fertilità del suolo è dovuta a questa sua antica origine vulcanica.

    L’isola ha solo tre centri abitati: Livadia, Megalo Horio e Agios Antonios. Livadia è il porto principale, Megalo Horio è il capoluogo dell’isola e Agios Antonios è un microscopico porticciolo di pescatori.

    La popolazione dell’isola è di 780 abitanti, in base all’ultimo censimento del 2011: la maggior parte di questi risiedono al porto di Livadia. Attualmente le principali fonte di reddito sono il turismo e la pesca, mentre l’agricoltura è praticata non per l’esportazione per il consumo interno.

    L’isola di Tilos è stata dichiarata dall’Unione Europea Zona Speciale Protetta: infatti qui vi sono piante e animali rari, molti dei quali a rischio di estinzione. In particolare qui potreste avere la fortuna di ammirare uccelli rari come l'aquila del Bonelli ( Aquila fasciata), il marangone dal ciuffo ( Phalacrocorax aristotelis), il falco della Regina ( Falco eleonorae), oltre che rari mammiferi terresti e marini; tra la flora dell’isola sono soprattutto famose le belle orchidee rare.

    A differenza di quello che accade altrove, gli abitanti di Tilos hanno preso molto seriamente la politica verde di protezione e conservazione della natura: qui è proibita la caccia (ma non la pesca), non si possono costruire case con più di due piani, il lungomare di Livadia è pedonale ed è proibita la costruzione di discoteche nella sua baia (ci sono locali con musica ma il volume è soffuso).

    Il motivo di questa scelta verde è legato, a dire il vero, più ad un interesse economico che ad uno spirito benevolo: Tilos è sempre stata ignorata dal turismo che ha arricchito le altre isole dell’arcipelago, l’unico genere di turismo conosciuto erano i cacciatori che, ogni anno, in autunno, si recavano sull’isola per la stagione di caccia.. lasciando, alla loro partenza, più danni (tra feriti e danni ai beni degli isolani) che veri benefici economici: nel 1987 si è deciso di proibire la caccia sull’isola, divieto che è stato rinnovato nel 2001 e che, con ogni probabilità, diverrà presto permanente.

    Essendo Tilos dotata di una meravigliosa natura ma non di spiagge indimenticabili, la soluzione di darsi al turismo verde, evitando, tra l’altro, di mettersi in competizione con le vicine festaiole Rodi e Kos (con cui, da quel punto di vista, non potrebbe mai competere), sembra essere stata la scelta giusta per l’isola che oggi attrae un turismo di nicchia che, ogni anno, si fa più numeroso. Infatti sempre più appassionati di birdwatching, amanti del trekking e tutti coloro che desiderano un luogo fuori dal mondo a contatto con la natura (ma senza rinunciare alle comodità della vita moderna!) stanno facendo di Tilos la meta preferita delle loro vacanze!

    La fama di isola più verde della Grecia non si ferma qui: oggi Tilos è interamente sostenuta da energia pulita, fornita da una centrale ibrida eolica e solare, costruita grazie ai fondi dell’Unione Europea.

    A vegliare e promuovere le ricchezze naturali dell’isola c’è anche un’associazione no profit creata dai residenti: Tilos Park.

    Il clima dell’isola di Tilos, pur essendo simile a quello delle altre isole dell’arcipelago del Dodecaneso, è in generale un po’ più fresco la sera.

    In estate si hanno giorni molto (ma davvero molto) caldi e notti fresche; in pieno inverno la temperatura è di circa 10°C e piove. Per quanto riguarda le stagioni di mezzo, la primavera e l’autunno sono normalmente miti, con temperature massime che in autunno possono anche raggiungere i 20°C.

    In alta stagione la temperatura può raggiungere i 40°C, ma è molto mitigata dalla presenza del meltemi, il vento fresco (freddo..) che soffia in estate nel mar Egeo: ricordatevi che questo vento può rendere le serate estive anche troppo fredde!

    In estate la pioggia è una rarità: saranno decenni che non piove in luglio/agosto!

    Tratteremo nel dettaglio il clima nel capitolo 2.3 Quando andare.

    1.2 Un po' di storia

    Com’è ovvio la storia di Tilos è parte della lunga e complessa storia greca: sarebbe impossibile riassumere in poche righe tutta la storia greca (anche solo limitandosi a quella antica!), quindi qui riporto un breve riassunto della storia della sola isola di Tilos.

    Iniziamo con le leggende..

    Secondo un’antica leggenda, risalente all’epoca pre-ellenica, Telos è il figlio del dio Helios, personificazione del Sole nella mitologia greca, e della ninfa Halia. Quando la madre di Telos si ammala gravemente, egli si reca nell’isola di Tilos per cercare le erbe necessarie a guarirla; trovatele e guarita la madre, torna sull’isola per costruire un tempio in onore di Nettuno e di Apollo.

    In epoca classica l’isola si chiama, appunto, Telos.

    10.000 a.C. circa - Un devastante terremoto, probabilmente conseguenza di un’eruzione del vulcano della vicina isola di Nisyros, provoca il distacco di una piccola parte di terra dall’Asia Minore: così si forma l’isola di Tilos. Questo evento è dimostrato dal fatto che a Tilos vi sono tracce paleontologiche di

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