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Antiparos, un’isola greca dell’arcipelago delle Cicladi
Antiparos, un’isola greca dell’arcipelago delle Cicladi
Antiparos, un’isola greca dell’arcipelago delle Cicladi
E-book143 pagine1 ora

Antiparos, un’isola greca dell’arcipelago delle Cicladi

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Info su questo ebook

Le isole greche delle Cicladi nel mar Egeo: una delle mete marine più belle d’Europa! 
Tra le isole dell’arcipelago c’è Antiparos o Antiparo: un’isola minuscola e selvaggia sita ad un passo da Paros, ricca di belle spiagge e dal mare blu e cristallino, dove troverete molti sentieri escursionistici e di trekking.. un luogo magico dove ci si può davvero rilassare e dimenticarsi del resto del mondo!
Questa guida turistica e di viaggio è dedicata interamente all’isola cicladica di Antiparos e vi aiuterà ad organizzare al meglio la vostra permanenza in questa splendida isola greca delle Cicladi: come arrivare, cosa vedere, cosa fare, come visitarla, in quali spiagge andare, dove mangiare, dove alloggiare e cosa non perdere assolutamente.. con uno sguardo sincero ai possibili contrattempi e a come evitarli! 
Lasciatevi guidare da chi ha viaggiato a lungo in Grecia in generale e nelle Cicladi in particolare: così potrete godervi pienamente la vostra vacanza, rendere il vostro viaggio più interessante e risparmiare tempo e denaro!
E ricordate: è più divertente essere viaggiatori che non semplici turisti!

Buona lettura e buon viaggio!
LinguaItaliano
Data di uscita23 lug 2019
ISBN9788834159750
Antiparos, un’isola greca dell’arcipelago delle Cicladi

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    Anteprima del libro

    Antiparos, un’isola greca dell’arcipelago delle Cicladi - Greta Antoniutti

    finali

    Introduzione

    Le isole Cicladi: una delle mete marine più belle d’Europa!

    Se volete organizzare al meglio la vostra permanenza in questa splendida isola greca, questa guida fa per voi: cosa vedere, cosa fare, dove mangiare e cosa non perdere assolutamente.. con uno sguardo sincero ai possibili contrattempi da evitare!

    Questa guida si basa sui miei numerosi viaggi fatti nelle isole Cicladi e, ovviamente, in particolare quello che mi ha portato a visitare l’isola di Antiparos, nonché sulle informazioni da me raccolte prima, durante e dopo i viaggi stessi.

    Ci tengo a precisare che ho voluto dedicare il primo capitolo del libro alle informazioni storico/geografiche/naturalistiche come, almeno in passato, si faceva sempre nelle guide. Rileggendo mi sono resa conto che è il capitolo meno divertente del libro.. siete liberi di saltarlo, ma ricordate: se volete essere viaggiatori e non semplici turisti, viaggiare significa anche conoscere non solo visitare!

    Questa guida è stata scritta con l'intento di essere solo un eBook e non un testo cartaceo quindi, allo scopo di facilitarne la lettura, non ho volutamente inserito al suo interno delle foto: spero che la mia scelta non abbia deluso nessuno.

    Per lo stesso motivo tutti i nomi greci sono scritti utilizzando solo ed esclusivamente i caratteri latini e l’alfabeto italiano: come potrete notare anche tutti i caratteri speciali sono stati eliminati dai nomi, ivi compresi gli accenti all'interno delle parole. Ho preso questa decisione per agevolare la lettura, infatti alcuni eBook reader hanno problemi nella visualizzazione dei caratteri speciali e degli accenti all’interno delle parole: mi rendo conto che questa forma non sia stilisticamente correttissima ma, almeno, non vi appariranno parole inesistenti con percentuali e asterischi.

    Per quanto riguarda i nomi dei luoghi: molti hanno più di un nome o diverse grafie, in questo caso ho scelto quello più diffuso. Un esempio è il nome stesso dell’isola:Antiparos, Antiparo, Andiparo, Anti Paro, Oliaros.. Ho scelto Antiparos perché è il più utilizzato, ma sono corrette tutte le diciture: Antiparo, in particolare, è la versione italianizzata.

    E ora cominciamo!

    Buona lettura e buon viaggio!

    La mappa dell’isola

    Le città sono indicate con un pallino e le spiagge con una stellina; un fiore stilizzato indica i siti archeologici mentre la grotta dell’isola è indicata con un quadrato vuoto.

    Capitolo 1 – L’isola in generale

    1.1 Un po' di geografia

    Antiparos è una delle 220 isole che compongono l’arcipelago delle Cicladi, chiamate così per la loro disposizione intorno all’isola sacra di Delos. Antiparos è sita nel cuore dell’arcipelago cicladico e si trova a ovest di Paros da cui fu separata in seguito ad un antico terremoto: le due isole distano meno di 2 chilometri nel loro punto più vicino.

    L’isola ha una superficie di circa 40 km², misura 11 km da nord a sud e 4,5 km da est a ovest nei suoi punti più ampi; la sua forma è allungata.

    L’isola ha 1211 abitanti (in base al censimento del 2011), quasi tutti residenti a Antiparos Town.

    Antiparos ha un entroterra selvaggio e brullo, per lo più costituito da bassi arbusti spinosi, sterpaglie e molti fiori di campo; l’entroterra è pianeggiante con poche lievi colline: la montagna più alta è il monte Elia, con i suoi 308 metri di altezza, sito al centro dell’isola stessa.

    Antiparos è circondata da moltissime piccole isole e minuscoli isolotti. Le principali isole minori sono: Despotiko, Tsimintiri, Fira, Diplo, Revmatonisi e Strongyli. Tutte queste isolette hanno grande importanza storica (vedi il capitolo 1.2 e il capitolo 5), in particolare nell’isola di Despotiko sorge un importante sito archeologico (vedi il capitolo 5.1).

    Attualmente la principale fonte di reddito è il turismo ma, ancora oggi, vengono allevate capre e pecore; altra fonte economica è la pesca. L’agricoltura è poco praticata.

    Per quanto riguarda la costa, Antiparos ha moltissime spiagge e spiaggette, alcune attrezzate altre no, quasi tutte di sabbia chiara o dorata (vedi il capitolo 4, dedicato interamente alle spiagge dell’isola).

    Il clima dell’isola di Antiparos, pur essendo simile a quello delle altre isole dell’arcipelago delle Cicladi, è in generale quasi sempre più ventoso (se possibile!) e un po’ meno caldo.

    In estate si hanno giorni molto caldi e notti fresche; in pieno inverno la temperatura è di circa 10°C e può piovere. Per quanto riguarda le stagioni di mezzo, la primavera e l’autunno sono normalmente miti con temperature massime che in autunno possono raggiungere i 20°C e in primavera i 18°C.

    In alta stagione la temperatura raggiunge i 30°C, ma è molto mitigata dalla presenza del meltemi, il vento fresco (freddo..) che soffia in estate nel mar Egeo: ricordatevi che questo vento può rendere le serate estive anche troppo fredde! In estate la pioggia è una rarità: saranno decenni che non piove in luglio/agosto.

    Il clima dell’isola è trattato nel dettaglio nel capitolo 2.3 Quando andare.

    1.2 Un po' di storia

    Com’è ovvio la storia di Antiparos è parte della lunga e complessa storia greca: sarebbe impossibile riassumere in poche righe tutta la storia greca (anche solo limitandosi a quella antica!), quindi qui riporto un breve riassunto della storia della sola isola di Antiparos e delle isolette vicine come Despotiko.

    Prima di tutto il nome!

    L’isola ha avuto tanti nomi nel corso della storia: anticamente era nota come Oliaros, Antiparos è un nome molto più recente, probabilmente risalente al XIII secolo circa.

    Il nome attuale Antiparos deriva dal fatto che l’isola è, di fatto, un’isoletta satellite di Paros: il prefisso anti nelle isole greche è spesso utilizzato per le isole minori site vicino alla costa di altre più grandi (c’è, infatti, Antimilos, Antipaxos, ecc...).

    5000 - 4000 a.C. - Antiparos è già abitata: sull’attuale isoletta di Saliagos vi è un insediamento dell’antica cultura cicladica, uno dei primi dell’intero arcipelago.

    Saliagos è oggi un’isoletta sita tra Antiparos e Paros ma, nel Neolitico, è collegata ad Antiparos da una striscia di terra.

    3200 a.C. - Nell’isola di Despotiko vi è un insediamento con un cimitero (quest’ultimo giunto fino a noi).

    1627 a.C. - Dopo una serie di terremoti, avviene la più grande eruzione vulcanica documentata della storia: il vulcano di Santorini, isola cicladica non lontana da Antiparos, erutta ed esplode. Le conseguenze di questo evento sono terrificanti: 30 km³ di magma si riversano sull’isola di Santorini e una colonna di cenere alta quasi 40 km invade il cielo oscurando il sole; la parte centrale dell'isola stessa sprofonda in mare creando la famosa caldera. A tutto ciò segue un inverno buio e freddo che dura quasi un anno.

    L’eruzione e le sue conseguenze sono sentite e documentate in tutto il mondo (fino alla lontana Cina!). Le popolazioni che risentono maggiormente del disastro sono quelle site nelle altre isole Cicladi, tra cui, appunto, Antiparos, e a Creta che viene devastata da distruttivi tsunami. La raffinata civiltà cretese, al tempo padrona incontrastata dell’Egeo, viene, probabilmente, irrimediabilmente compromessa: ancora oggi non sappiamo di preciso se sia questo il motivo della sparizione della civiltà minoica, ma la coincidenza di date, purtroppo, danno adito a supposizioni credibili.

    VI secolo a.C. - Nell’isola di Despotiko viene costruito un grande tempio dedicato al dio Apollo: nei secoli successivi verrà ingrandito e arricchito, raggiungendo in epoca classica la sua massima fama e splendore. Nella stessa zona, forse considerata sacra, nei secoli precedenti sono stati costruiti altri templi e altari.

    500 a.C. - Vi è un insediamento anche ad Antiparos, nella zona nord dell’isola, dove vengono costruiti templi ed edifici abbelliti con decorazioni e statue in marmo. Come testimoniano i resti archeologici, la civiltà cicladica qui stanziata commercia con popoli lontani tra cui Rodi, Cipro e l’Egitto.

    480-479 a.C. - Seconda guerra persiana: la Persia di Serse I invade la Grecia. Antiparos viene conquistata dall’Impero Persiano.

    Il 20 settembre del 480 a.C. la lega greca, pur in notevole inferiorità numerica, vince la battaglia navale di Salamina, anche grazie al sacrificio di 300 opliti spartani che alle Termopili hanno ritardato l’avanzata del nemico.

    La seconda guerra persiana si conclude l’anno successivo con la vittoria dei greci a Platea: la Persia da questo momento in poi rinuncia alla conquista della Grecia.

    338 a.C. - I macedoni conquistano gran parte dell’arcipelago delle Cicladi.

    II secolo a.C. - Il tempio del dio Apollo dell’isola di Despotiko viene parzialmente distrutto.

    146 a.C. - I romani conquistano la Grecia e Antiparos passa sotto l’influenza romana: durante il periodo romano l’isola, come la maggioranza delle altre Cicladi, diviene un luogo di esilio, una prigione a cielo aperto.

    395 d.C. - Nasce l’Impero Romano d’Oriente o Impero Bizantino: esso comprende anche la Grecia e le isole Cicladi, tra cui Antiparos. Di questo periodo si sa poco circa il destino dell’isola se non che il cimitero di Depotiko è ancora in uso.

    Nel corso del periodo bizantino le Cicladi vengono ripetutamente saccheggiate dai pirati in cerca di cibo, metalli preziosi e schiavi.

    1204 - Il veneziano Marco Sanudo conquista diverse isole delle Cicladi e si autoproclama duca di Naxos, isola dove pone la sua capitale. Le isole cicladiche di Naxos, Paros, Antiparos, Milos, Sifnos, Kithnos, Ios, Kimolos, Sikinos, Syros e Folegandros diventano il feudo personale di Sanudo, mentre le altre isole vengono cedute a compagni d’armi dello stesso duca.

    1350 – La famiglia Sanudo perde il potere in seguito ad una rivolta: il ducato di Naxos viene in parte diviso pur restando nella sfera

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