Colori, semafori e batterie
IL 20 MAGGIO la Commissione europea ha presentato la strategia Farm to fork, parte del Green Deal europeo. La proposta della Commissione delinea, insieme a quella gemella dedicata alla biodiversità, il futuro del settore agroalimentare europeo all’interno della più ampia strategia per la sostenibilità del Continente. Tra gli obiettivi della Commissione c’è una forte riduzione dei fitofarmaci, dei fertilizzanti, degli antibiotici per l’allevamento, l’aumento dei terreni dedicati al biologico. E c’è “l’armonizzazione” delle etichette sui prodotti alimentari, ovvero l’indicazione dei valori nutrizionali dei prodotti consumati dagli europei. Questo ultimo punto è quello che sta generando più allarmi in Italia, che nell’alimentare vede il suo secondo settore manifatturiero per incassi, a più di 140 mld, con l’export a rivestire un ruolo fondamentale e negli ultimi anni costantemente in crescita.
GLI INDIZI DELLA COMMISSIONE
Nel suo report ufficiale sulle dichiarazioni nutrizionali fronte pacco, rilasciato a corredo del Farm to fork, la Commissione non ha esplicitamente indicato il suo sistema di etichettatura preferito. Lo
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