Il becco è come una tenaglia e le zampe sono "zigodattili"
hanno origini antichissime; i più remoti resti fossili risalgono a 30 milioni di anni fa, ma probabilmente questi uccelli volavano sulle foreste tropicali del pianeta molte decine di milioni di anni prima rispetto al del Brasile e scavare nei legni più duri. Provai quel becco di persona quando dovetti catturare un pappagallo del Senegal () per inanellarlo. I pappagalli hanno una testa molto mobile per cui quando lo presi in mano nel modo sbagliato lui girò la testa e affondò la punta del becco nell’unghia del mio pollice trapassandolo. Fu doloroso e non pensate che il Senegal sia un uccello grande, anzi, ha le dimensioni di uno storno. Quel becco così forte è in grado anche di compiere gesti di una precisione nanometrica. Ho visto un’Ara giacinto, con un becco grande come le mie mani, prendere un seme di girasole, sgusciarlo perfettamente, buttare via la buccia e mangiarne l’interno. L’altra caratteristica particolare di questi uccelli è la zampa, che gli esperti chiamano “zigodattila”, un nome difficile per dire che invece di avere tre dita in avanti e una all’indietro come la maggior parte degli uccelli, ne hanno due davanti e due indietro. Sembra una stupidaggine ma questa . È come se fosse il pollice opponibile dell’uomo. Anche i picchi e i rapaci notturni hanno una zampa così, ma solo i pappagalli la utilizzano per esplorare manipolando oggetti che non sono cibo. Li ho visti spesso prendere un legnetto per grattarsi la testa. Queste caratteristiche anatomiche, apparentemente così banali, che li circonda e, un po' come accadde a noi con il nostro pollice opponibile, questo li ha resi tra gli uccelli più intelligenti.
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