Strani pennuti
“IL PINGUINO È UN MAMMIFERO, UN UCCELLO O UN RETTILE?"
Così, a freddo… secondo voi cos’è? Sembra una domanda stupida, ma non avete idea di quanti giovani studenti di biologia o scienze naturali mi rispondevano: un mammifero oppure un rettile! Anche l’esploratore francese Augustin de Beaulieu nel 1620 li descrisse come pesci piumati ma lui, al contrario dei miei studenti, viveva in un’epoca in cui tutto quello che nuotava nell’acqua era considerato un pesce. In effetti i pinguini sono uccelli un po’ strani perché hanno perso la capacità di volare e hanno imparato a nuotare. Per muoversi velocemente e cacciare nelle profondità marine le loro ali sono diventate piatte, sottili e larghe con la punta arrotondata. Durante il nuoto possono cambiare di angolazione o addirittura), che vive in una delle zone più fredde del pianeta, ha il piumaggio più fitto di qualsiasi altro uccello. Uno strato isolante supplementare è formato da filamenti soffici, piume modificate, presenti tra la pelle e le fitte penne lanceolate. Ogni singola penna poi è provvista di un muscolo che si contrae prima che l’uccello entri in acqua; il piumaggio premuto sulla pelle dà all’animale una forma a goccia, idrodinamica, simile a quella dei delfini. A terra, invece, questi piccoli muscoli collegati al piumaggio mantengono le penne erette in modo da intrappolare uno strato d'aria vicino alla pelle che serve da isolante. Al Polo Sud, dove vivono molte specie di pinguini, la temperatura dell’aria in settembre può scendere fino a -60°C. Nonostante il freddo estremo, i biologi hanno constatato che sulle penne dei pinguini che escono dall’acqua dopo una battuta di pesca non si formano cristalli di ghiaccio. Recentemente un team di fisici americani ha fatto luce sulla questione: con un potente microscopio elettronico, gli scienziati hanno osservato micropori all’interno delle penne, capaci di intrappolare l’aria. Questi forellini non fanno entrare l’acqua e rendono la superficie del pinguino idrofobica. Anche la cera prodotta dalla ghiandola dell’uropigio, che tutti gli uccelli hanno proprio sopra la coda, permette di sopportare temperature estreme e possiede particolari proprietà antigelo. I pinguini di Magellano, quelli del Sudafrica e delle Galapagos, abituati a climi più caldi, non possiedono gli stessi pori, e producono una sostanza cerosa diversa. I pinguini sono riuniti in un solo ordine, quello degli Sfenisciformi, e vivono nell’emisfero sud del pianeta lungo le coste dell’Antartico, nelle isole subantartiche, lungo le coste meridionali dell’Australia, America, Africa fino all’arcipelago delle Galapagos all’altezza dell’equatore. Il pinguino imperatore e il pinguino reale, le specie che vivono dove il freddo è veramente estremo, sono i più grandi. Andando verso nord troviamo specie più piccole come i papùa, gli adelia, i crestati. In totale si contano 17 specie. Ho avuto la fortuna di incontrarli tante volte durante i miei viaggi in Tasmania, Ecuador, Argentina, ma il pinguino di cui mi sono innamorato è il pinguino africano ().
