Crisi senza fine
Oct 05, 2021
3 minuti
di Nicola Sellitti
solo il presidente della Repubblica e il Pontefice. Hanno parlato in tanti, forse in troppi, e pochi si sono realmente esposti per fermare i licenziamenti degli operai della Whirlpool di Napoli, forse la crisi industriale più sanguinosa del Meridione, tra i tanti tavoli aperti e i lavoratori in bilico. È stato scongiurato, per ora, il licenziamento collettivo che era previsto il 29 settembre per 350 dipendenti della sede della multinazionale americana degli elettrodomestici che si trova a Napoli Est, crocevia di aziende in decadenza e aree degradate. La multinazionale ha
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