Negli anni ’60, in italiano, “motopanfilo” era la parola con la quale si identificavano imbarcazioni di grandi dimensioni destinate a una elite di pochi benestanti armatori, spesso protagonisti dello spettacolo, della mondanità e della Dolcevita. Proprio in quegli anni, Benetti, già portavoce nel mondo delle maestranze navali italiane, si distingueva con i suoi modelli di grande successo come il Delfino, il Gabbiano e il Mediterraneo, barche dai 18 ai 30 metri che permisero al cantiere di essere il quarto costruttore al mondo già nel 1970, e che tra gli armatori annoveravano celebrità come il Principe Ranieri di Monaco e la star mondiale David Bowie.
Quegli yacht erano caratterizzati da un design pulito e lineare, dove scafo e sovrastruttura erano