Quando si parla di UFO in America il pensiero va sicuramente a Roswell, all’Area 51 e a pochi altri luoghi o aspetti sicuramente noti a ciascuno di noi. Raramente ci si avvicina, invece, alle culture di chi abitava quei territori prima dell’arrivo degli europei, vale a dire i nativi americani, culture con numerosissime tradizioni e racconti di contatti con entità percepite come “altre”. In questo settore risultano essenziali gli studi compiuti da Ardy Sixkiller Clarke, docente all’Università del Montana, i cui libri sono stati di recente pubblicati da Venexia. Ella racconta: «I primi ricordi che conservo del cosiddetto “popolo delle stelle” risalgono a mia nonna, che era solita narrarmi le antiche leggende del mio popolo. Gli anni della mia infanzia sono stati ricchi di racconti: dai miti che descrivevano le origini delle popolazioni indigene d’America, fatte discendere dalle Pleiadi, alle tante storie in cui piccole creature intervenivano nella vita degli uomini, fino alle leggende sulle virtù magiche del DNA del popolo delle stelle che scorreva nelle vene delle tribù indigene della terra. Ho finito così per accogliere come parte della mia eredità cultu-rale la tradizione orale sui visitatori celesti che convivevano con le popolazioni indiane».
Oltre a quanto appreso dalla nonna, la Clarke negli anni ha intervistato migliaia di persone indigene americane tra Stati Uniti, Canada, Centro e Sud America, raccogliendo con precisione le testimonianze sul “popolo delle stelle”, tutte riguardanti episodi percepiti come assolutamente reali e in stato di coscienza, mai come