45. PHILIP K. DICK: QUANDO CONVIVERE È UNA CONDANNA
Un periodo di convivenza matrimoniale, segnato da difficoltà economiche e incomprensioni, sancì il distacco forzato dell’autore dalla fantascienza. Fu un vero e proprio dramma e una cocente sconfitta, che lo portarono ad accusare la moglie di ogni suo malessere. La coppia andò in crisi e il matrimonio fallì. Infine, arrivò a convincersi che la ex fosse responsabile dell’uccisione del precedente marito e che avrebbe potuto fargli fare la stessa fine.
46. PHILIPH K. DICK: 46. LA FOLLIA COME MUSA ISPIRATRICE
Agli inizi degli anni Cinquanta, dopo che gli venne diagnosticata una leggera forma di schizofrenia, lo scrittore iniziò ad assumere anfetamina. La dipendenza dalla sostanza stimolante iniziò a rivelarsi fuori controllo nel decennio successivo, ossia proprio nel periodo in cui realizzò le sue opere principali, da Il cacciatore di androidi a Ubik. Nel 1974, lo scrittore iniziò ad avere visioni sia in sogno che da sveglio, oltre che sentire le voci. Da queste ultime nacque la famosa Trilogia di Valis. Dal dolore, spesso, nascono anche cose buone.
47. RICHARD MATHESON: LA FOLLIA DEL MONDO NEI PICCOLI GESTI QUOTIDIANI
L’autore ebbe il merito di realizzare storie dell’assurdo e del fantastico facendo spesso leva sull’orrore quotidiano. Colse