Il viaggio estivo in camper è un momento che si aspetta con impazienza, per un anno intero. Serate trascorse fra riviste, siti internet e guide turistiche, per pianificare il migliore degli itinerari. E il nostro fidato amico a quattro zampe? Portarlo con noi o lasciarlo a casa affidato alle cure di qualche parente o amico? Per noi la risposta a questa domanda è stata solo una e immediata: condividere con lui il nostro periodo di svago e adattare le esigenze del nostro cane ai luoghi da visitare. La regola è solo una: “Chi non accetta il nostro cane non può accettare noi”.
Siamo Marco, Anisia e la piccola cucciola di Bovaro del Bernese Arya, e questa è stata la nostra avventura su quattro ruote.
Che sia un camper, un van o una caravan, non fa differenza: è una seconda casa, una condizione ideale per far viaggiare il nostro amico peloso, per farlo sentire al sicuro, confortato dalle sue cose e dalle abitudini.
Con questi presupposti nasce l’idea di dimostrare a quei pochi che nutrissero ancora qualche dubbio, che condividere un periodo di svago, oltre che con i nostri cari, con il nostro compagno cane, è un’esperienza che arricchisce, rinforza i rapporti e regala ricordi meravigliosi. Ed è con questi presupposti che decidiamo di intraprendere un lungo viaggio avventuroso a bordo dell’ormai fidato van, un Font Vendome Xcape XL su base Renault Trafic a passo lungo del 2017. Bisognava trovare una meta per il nostro progetto, che fosse all’altezza dell’impresa. La risposta arrivò spontanea e senza alcuna esitazione: Il tetto d’Europa. Partiamo alla fine di luglio, da Novi Ligure, in provincia di Alessandria, alla volta di Capo Nord.
L’idea era di andare alla scoperta della Lapponia e di concentrare la nostra visita alle latitudini superiori al Circolo Polare Artico. Per queste ragioni attraversiamo velocemente Svizzera, Austria, Germania e Danimarca. A Copenhagen affrontiamo il bellissimo ponte