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Sfumature dorate di Scozia
Sfumature dorate di Scozia
Sfumature dorate di Scozia
E-book97 pagine1 ora

Sfumature dorate di Scozia

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Info su questo ebook

Un viaggio fotografico vissuto in autunno nella Scozia centrale, alla ricerca delle sfumature cromatiche dipinte sui suoi alberi. Andare così alla scoperta di luoghi magnifici, che mostrano tradizioni specifiche di un popolo contraddistinto dalla fierezza. Attraverso l'esperienza personale che si sviluppa nelle pagine del libro, si incontrano momenti di approfondimento sulle località visitate, sulla loro storia e sui loro piatti caratteristici. Così al viaggio in senso geografico se ne è collegato anche un altro più introspettivo, frutto di emozioni, di stati d'animo e di silenzi vissuti in un accrescimento personale davvero sorprendente.

L'area visitata è circoscritta a una cinquantina di miglia, o poco più, e alterna località famose ad altre assolutamente fuori dai circuiti turistici. In tutte, però, è la natura a giocare il ruolo della protagonista, in un bilanciamento di rispetto reciproco con l'uomo.
LinguaItaliano
Data di uscita13 dic 2021
ISBN9791220377157
Sfumature dorate di Scozia

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    Anteprima del libro

    Sfumature dorate di Scozia - Paola Chiappini

    Capitolo I

    Preparazione del viaggio

    Non è questo il mio primo viaggio in Scozia, bensì il ventunesimo o ventiduesimo, non ricordo bene. Viaggi studio, viaggi estivi, viaggi primaverili, viaggi alla volta di mercatini natalizi. Ma mai un viaggio in autunno. E' una stagione che forse dona il vestito migliore a questa terra. Con le sue giornate non ancora brevi e le temperature piacevoli, il mese di ottobre offre anche l'occasione per assaporare il vero clima scozzese, in tutti i sensi. Infatti, è il periodo in cui cala il forte afflusso turistico dei mesi estivi, per cui si riesce a godere di un rapporto amichevole con la gente e di un ambiente poco frequentato, che ben si addice a queste zone e al mio stato d'animo.

    Dal punto di vista, poi, dell'organizzazione del viaggio vero e proprio, si può anche contare su vantaggiose offerte sia per il volo in aereo sia per il soggiorno. E infatti lo spunto per il viaggio è venuto fuori proprio sull'offerta del soggiorno: un vero paradiso ad Aberfeldy, immerso nel verde, al prezzo di un bed & breakfast.

    La prenotazione per me segue sempre una prima organizzazione del viaggio, e anticipa la sua pianificazione completa. Avere in mente località ben precise da visitare, anche chiedendo preventivamente consiglio al locale Tourist Information via mail, spinge la curiosità a fare ulteriori ricerche: come viveva la gente in questi luoghi, che fatti sono accaduti, quali leggende hanno animato la fantasia della loro gente, tanto per fare qualche esempio.

    Insomma, in genere attira la mia attenzione una caratteristica ben precisa di una località, per poi ampliare la conoscenza a tutto tondo, e immergermi in quell'atmosfera fantastica che solo in Scozia ho trovato finora.

    Il gioco di colori autunnali, intervallato dalle giornate cupe e minacciose, è un cocktail fantastico per l'immaginazione, che lascia vedere un mondo fatato all'interno di ogni fitta foresta, o un animale misterioso spuntare all'improvviso da uno dei suoi numerosi placidi laghi.

    Uscire dai grandi circuiti turistici è un'occasione in più per scoprire angoli incontaminati, magari disseminati di leggende, in cui folletti si aggirano nei boschi, preludendo ad incontri di fate, che si dissolvono al primo bagliore di luce, come la nebbiolina che ammanta la brughiera.

    Ma tutte queste esperienze prendono corpo solo dopo che ci si è ambientati, che si capiscono le dinamiche alla base della vita nelle terre scozzesi, lontane dalle città.

    Adesso conviene prepararsi all'atterraggio in aeroporto, al ritiro dell'auto a noleggio, e alla partenza verso il nord.

    La prima sensazione di trovarsi in un ambiente ove regna la pace pervade non appena l'autostrada comincia a ridurre il numero di corsie. Sembra quasi che tutta la distesa di asfalto da queste parti non serva, che non occorra correre, avere frenesia.

    Man mano che si procede verso nord la strada principale a due corsie comincia infatti a ridursi ad una, di tanto in tanto intervallata da tratti nuovamente a due corsie. Addirittura, in certe strade secondarie, dette single track road, il transito è consentito in entrambi i sensi di marcia, ma non essendo la strada sufficientemente larga per consentirne il passaggio contemporaneamente, ci si avvale di alcune aree di sosta lungo il percorso, ove attendere il passaggio dell'altro veicolo.

    Tutto questo conferma come le terre del nord vadano assaporate tranquillamente, vissute proprio come una single track road. Procedendo lentamente, fermandosi allo slargo per consentire la circolazione, e poi ripartire, sempre con una velocità controllata. Qui la precedenza spetta alla natura con i suoi segreti e i suoi tempi, non all'uomo con la sua frenesia.

    Non è una terra dai rumori amplificati, dalla musica a tutto volume dall'interno di un'auto dal motore roboante. Da queste parti la musica è il suono della cornamusa, e l'essenza della vita è anche in un boccale di birra bevuto al tavolo di un pub, ascoltando storie che di generazione in generazione si tramandano.

    Bene, l'insegna del complesso dove è situato il cottage prenotato, appare sulla sinistra della strada che si snoda verso Crieff. Siamo ad Aberfeldy, villaggio a vocazione agricola e turistica. Eccomi quindi giunta a destinazione dopo un lungo viaggio, pianificato da tempo e finalmente vissuto.

    Il complesso alberghiero di Aberfeldy ben si sposa con il concetto di quiete che si respira in Scozia: ettari ed ettari di area verde al cui interno si alternano le diverse strutture ricettive. Un'oasi di pace che ha il grande pregio di rispettare la privacy degli ospiti, pur mettendo a loro disposizione ogni tipo di comfort, dalla spa alla piscina, dal campetto da golf al ristorante e al pub.

    La Scozia in autunno, a metà ottobre, rappresenta il periodo migliore per il cosiddetto foliage. Lontani dal grande afflusso turistico estivo, facilmente ci si immerge nell'ambiente naturale. Guardandomi intorno, scesa dall'auto, mi pare di vedere spuntare, dietro la collina di fronte a me, un capo clan intento a far rispettare le leggi alla sua gente, o un gregge di pecore che si sposta indisturbato da una collina all'altra. E, infatti, vengo proprio accolta da un gregge di pecore ...

    Il soffice manto di muschio che ricopre le pietre, stancamente poggiate al limitare dei sentieri sotto possenti alberi, il rumore dell'acqua che saltella lungo il suo corso, l'odore di torba. Tutti ingredienti che creano un'atmosfera dove le fate e gli elfi trovano nuova linfa per le loro storie e credenze popolari. Un mondo incantato, che dà il benvenuto al visitatore desideroso di immergervisi.

    Capitolo II

    River Garry fino a Queen's View

    L'aria frizzante del mattino, che entra prepotente appena si apre la portafinestra del cottage, fa rabbrividire di piacere. Dopo un'estate in Italia con temperature elevate e un tasso di umidità insopportabile, l'aria più rigida è accolta da me con estrema gioia.

    In lontananza, il belato delle pecore mi ricorda a chi appartiene questa terra. Il cielo è tutto un rincorrersi di nuvole che, allegre, sembrano salutare l'inizio di una nuova giornata.

    Finalmente in Scozia, di nuovo nella mia amata Scozia, per una nuova avventura.

    Chiusa la finestra alle mie spalle, comincio a prepararmi la colazione: cornflakes e latte, scones e marmellata, una tazza fumante di caffè lungo.

    Gli scones sono il tipico dolce che preparo anche in Italia, a conferma del mio legame inscindibile con le terre scozzesi. Pochi ingredienti sapientemente amalgamati tra loro - farina, lievito, latte, zucchero, burro e uva sultanina - permettono di sfornare questi dolcetti per un sapore poco dolce, come le loro zone di origine sferzate dal vento del nord, ma piacevole, come i panorami unici che si godono a queste latitudini.

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