Non occorre attraversare il mondo per fare un viaggio vero: per trasformarsi da turista in viaggiatore è sufficiente avere un’idea. La prova è questo percorso che segue la linea immaginaria del 43° parallelo che nel tratto italiano congiunge il mar Adriatico al Tirreno. Un viaggio tra saperi e sapori di un’Italia che sa ancora sorprendere: paesaggi sontuosi, borghi sospesi nel tempo, abbazie, strade medioevali e locande che hanno nel loro menù piatti “alla parallelo”.
Lungo i 271 chilometri (più o meno) del tratto italiano di questa linea immaginaria ci siamo costantemente imbattuti in un’Italia inedita e sorprendente: anche i paesaggi e i borghi più noti ci sono venuti incontro da un’angolatura inaspettata.
Da Grottamare al lago di Fiastra
Correva l’anno 2012, mese di maggio, quando l’Associazione 43° inaugurava, sull’affascinante lungomare di Grottamare, il Dream Point 43° Parallelo. Grottamare, perla della Riviera delle Palme, è una cittadina accogliente, frizzante e ricca d’iniziative. La parte antica di Grottamare (tra i borghi più belli d’Italia), arroccata attorno ai resti di un castello, è costituita da un intrico di vicoli, case antiche in pietra e mattoni e una serie di balconate panoramiche che sorprendono e incantano; come quella delle logge del teatro dell’Arancio o quella del ristorante Papa Sisto, ottimo anche per una pausa aperitivo.
L’itinerario per carpire le bellezze lungo la linea del 43° parallelo parte proprio da Grottamare e si addentra nel