Non è solo un libro, semmai una sorta di capsula da affidare a una navicella spaziale, che possa permanere oltre il tempo, portando con sé “storie di giocattoli, collezioni e collezionisti”, come recita il sottotitolodivertenti, come la Ford Sierra straripante di pupazzi di Fabrizio Fontanella, che poi di quelle “creature di gomma” ne ha fatto un museo, con pezzi rari, unici, introvabili. O Roberto Ballandi, che sogna (ancora, di notte) negozi di giocattoli, dopo che la mamma, quando lui aveva 18 anni, regalò i suoi al cugino; e lui riprese a comprarli, scambiarli, venderli. Vi è poi Federico Piccinini, che ha la più grande collezione a livello mondiale di Mego della Harbert (ma ne possiede anche una di fumetti e memorabilia Marvel, che ha fatto il giro del mondo) e Fabrizio De Angelis che invece ne ha una di Big Jim, con il raro n.4332 made in Mexico. Francesco Ristori possiede, invece, 9mila robot giapponesi e Fabrizio Modina, è un esperto di Star Wars. Infine, Andrea Piccaluga, campione del mondo di Subbuteo mente Tommaso Consortini sfoggia i suoi Masters of the Universe. Ognuno di loro, però, più che soffermarsi sui pezzi posseduti ci regala un racconto intimo ed emozionante.
LET’S collect
Mar 24, 2023
1 minuto
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