La Luna ha intrigato l’uomo da sempre. I marinai erano affascinati dal rapporto tra essa, le maree e il Sole. Un legame che condizionava fortemente la vita dell’uomo, i suoi ritmi, le sue abitudini. Una connessione notata fin dall’antichità. Dista solo 384.400 chilometri da noi, eppure da tempo sembra quasi “dimenticata”. Ma non si esclude la possibilità che, in un futuro non troppo lontano, potremmo dover ricorrere proprio alle sue risorse. Ma la Luna di chi è?
La NASA cancellò, dopo quattro anni di sviluppo, l’unica missione, robotica, in programma, Resource Prospector. Il rover che sarebbe sceso sul suolo lunare aveva come obiettivo quello di trivellare e analizzare la composizione del sottosuolo ai poli. In particolar modo l’interesse era volto ai depositi ghiaccio presenti. Sarebbe stata la prima missione mineraria extraterrestre. I motivi ufficiali di tale cancellazione sembrano essere dovuti a questioni di budget.
Ammesso che veramente si arrivi a dover sfruttare le risorse lunari, le operazioni minerarie dovranno concentrarsi nel sottosuolo. È là sotto infatti che esse sono presenti. La loro scoperta potrebbe cambiare l’econo-mia mondiale perché il ghiaccio non è l’unica risorsa. A questo punto sorge spontanea una domanda: ma la Luna da dove viene? Che bagaglio minerario possiede?
FORMAZIONE E ORIGINI DELLA LUNA
La nostra Luna ha un comportamento anomalo rispetto a satelliti di altri pianeti deldella rotazione sincrona, un emisfero non risulta mai osservabile dalla Terra, indipendentemente dal punto di osservazione. Da qui, il detto che .