Appena cinque giorni dopo essere arrivata in Francia e aver conosciuto il futuro marito, all’epoca quattordicenne, il 28 ottobre 1533 si celebrarono le nozze con Enrico, duca d’Orleans, che inaugurarono quello che, secondo alcuni, sarebbe dovuto essere uno dei regni più prosperi di sempre.
Era il 13 aprile 1519 quando a Firenze nacque la piccola Caterina Maria Romula, probabilmente, se si crede nell’astrologia, non sotto una buona stella. I suoi genitori, Lorenzo II de’Medici e Maddalena de La Tour d’Auvergne, che avrebbero tanto desiderato un figlio maschio, si spensero di lì a pochi giorni: la madre morì come conseguenza del parto appena due settimane dopo e il padre sopravvisse appena una settimana alla consorte morendo, forse di sifilide, il 4 maggio. Caterina rimase così orfana e preda dei giochi di potere tra casate. Lo zio, divenuto papa con il nome di Leone X, iniziò una serie di trattative per poterla “piazzare” alla corte francese; progetto che si concretizzò tempo dopo con il secondo papa proveniente dalla corte medicea, Clemente VII, che riuscì a combinare il matrimonio con il secondogenito del re di Francia, Enrico duca d’Orleans.
Appena cinque giorni dopo essere arrivata in Francia e aver conosciuto il futuro marito, all’epoca quattordicenne, il 28 ottobre 1533 si celebrarono le