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Maria de’ Medici e il Cardinale Richelieu. Il conflitto
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Maria de’ Medici e il Cardinale Richelieu. Il conflitto
E-book85 pagine1 ora

Maria de’ Medici e il Cardinale Richelieu. Il conflitto

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È novembre del 1630, la Regina-madre Maria de’ Medici è a colloquio con il figlio Louis XIII re di Francia per invitarlo a liberarsi per sempre del cardinale Richelieu, a suo parere responsabile della politica aggressiva che porta il regno francese alla guerra. Il colloquio raggiunge toni accesi, quando all’improvviso si presenta al loro cospetto il Cardinale provocando un’imbarazzante tensione, tanto che Maria, non potendo più contenere la collera, lo aggredisce verbalmente accusandolo di tutti i problemi del regno e per concludere lo definisce: “l’uomo più ingrato e meschino”. Seguono momenti di agghiacciante silenzio, Richelieu si sente perso, si inginocchia e le chiede perdono, ma tutto è inutile, quindi capisce che deve abbandonare il palazzo. Subito dopo lo segue Louis XIII ormai impossibilitato a ripristinare un clima psicologico sereno. Maria ha dunque la meglio in quel concitato scontro? Sembra di sì, il gruppo dei suoi “fedeli” si congratula con lei, ma sarà Louis XIII a prendere la decisione finale: farà prevalere la politica pacifista della madre o quella aggressiva del Cardinale che vuol riportare il regno francese agli antichi splendori?
LinguaItaliano
Data di uscita15 dic 2016
ISBN9788865377895
Maria de’ Medici e il Cardinale Richelieu. Il conflitto

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    Anteprima del libro

    Maria de’ Medici e il Cardinale Richelieu. Il conflitto - Rita Stefanelli Sciarpetti

    Mancini.

    Il matrimonio di Maria de’ Medici

    È usanza dei sovrani francesi celebrare il matrimonio due volte, il primo per procura e il secondo con la presenza dei due sposi; così anche la ventisettenne Maria de’ Medici non può sottrarsi a tale usanza e la mattina del 5 ottobre 1600 sposa il sovrano francese Henri IV rappresentato dall’amico e scudiero Roger de Bellegarde.

    A Firenze tutto è pronto per accogliere principi, principesse, sovrani e importanti personalità provenienti da tutta Europa per fare da corona a quel sontuoso evento.

    Il suono festoso e squillante delle campane annuncia l’inizio del corteo nuziale che da Palazzo Pitti avanza lentamente e solennemente verso la Cattedrale.

    Maria accompagnata dallo zio, il granduca Ferdinando, è raggiante e molto bella nel suo abito bianco ricamato in oro.

    Firenze per l’occasione è in festa, per ben dieci giorni si susseguono feste, spettacoli e banchetti destinati a stupire anche i più difficili ed esigenti ospiti.

    Il banchetto nuziale che è annoverato tra i più celebri e sfarzosi della storia, è preparato nella sala di Palazzo Grande, illuminata a giorno.

    Alla tavola principale siedono Maria, il cardinale Aldobrandini, la duchessa di Mantova, la granduchessa Cristina di Lorena, il granduca Ferdinando e Roger de Bellegarde.

    Alle tavole vicine prendono posto gli invitati.

    Quando il lento ma costante andare e venire dei paggi che portano le numerose pietanze calde o fredde rallenta, inizia la musica fino al sorgere dell’alba.

    Non mancano nei giorni successivi spettacoli teatrali come la rappresentazione di un melodramma, L’Euridice¹, scritto da Ottavio Rinuccini e musicato da Iacopo Peri e Giulio Caccini.

    Perché quella giornata sia ricordata come il più grande spettacolo mai visto, sono stati chiamati a Firenze scultori, maestri pasticceri, giardinieri, musicisti e tanti altri artisti.

    Tutto è studiato e realizzato secondo una precisa coreografia che ha il compito di mettere in evidenza la ricchezza e il potere della famiglia de’ Medici.

    ¹ L’Euridice è rappresentato per la prima volta a Palazzo Pitti il giorno successivo al matrimonio di Maria de’ Medici ed Henri IV. La scena si apre su di un ambiente pastorale mentre si celebrano le nozze di Orfeo ed Euridice. Poco dopo compaiono i pastori che riferiscono la scomparsa della fanciulla morsa da un serpente, mentre stava raccogliendo fiori. Orfeo, in preda alla disperazione, si reca davanti alle porte dell’Averno per implorare gli dei degli Inferi di restituirgli Euridice. Proserpina, commossa da tanto amore, convince Plutone a esaudire la preghiera di Orfeo. La scena termina con il gruppo di pastori e ninfe che si rallegrano per il ricongiungimento dei due sposi.

    Maria de’ Medici

    Maria nasce a Firenze il 26 aprile 1573 da Francesco I granduca di Toscana e da Giovanna d’Austria, figlia dell’imperatore Ferdinando I d’Asburgo.

    Ancora giovane Giovanna muore e lascia 4 figli molto piccoli: Filippo, Eleonora, Anna e Maria.

    Il granduca Francesco non perde tempo e si affretta a sposare la sua amante di vecchia data, Bianca Cappello.

    Relazione molto discussa la loro che non solo ha procurato dolore alla dolce Giovanna, ma ha causato anche un conflitto diplomatico alla Corte viennese.

    Pochi anni dopo la giovane Eleonora sposa il duca di Mantova, l’altra sorella Anna e il fratello Filippo, purtroppo muoiono, così Maria rimane sola.

    Si occupano di lei maestri e nutrici che si impegnano a darle una buona educazione, coltivando soprattutto in lei l’amore per l’arte.

    Le mancano però il calore e le attenzioni che possono venire dall’affetto dei familiari, ma per alleviare la sua solitudine si ritiene opportuno affiancarle una compagna cioè, una fanciulla di qualche anno maggiore, Leonora Galigai appartenente a una classe sociale inferiore, ma molto intelligente e furba.

    È l’ultima di quattro figli.

    La madre è balia alla corte medicea e il padre carpentiere.

    Leonora è prima, compagna di giochi e poi, amica di Maria per tutta la vita, la sua più fidata confidente e dama di compagnia in Francia.

    Il 19 ottobre del 1587 il granduca Francesco, in seguito a febbre alta, muore e poco dopo la sua stessa sorte tocca a Bianca Cappello.

    A questo punto il Granducato di Toscana rimane senza eredi maschi, così il fratello di Francesco, Ferdinando decide di abbandonare la carriera ecclesiastica per diventarne il capo poi, sceglie di sposare Cristina principessa di Lorena, di appena sedici anni.

    Ferdinando si impegna a rafforzare la posizione economica e culturale del Granducato non solo nel territorio italiano, ma anche in quello europeo.

    Intanto con il passare degli anni Maria è diventata una bella ragazza e quel suo fisico un po’ robusto le conferisce un aspetto sano e cordiale.

    Della sua vita sentimentale non si sa molto, risulta

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