La conferma che scienza e mistero sono un po’ come cane e gatto è il fatto che ogni ricercatore sembra sempre ripartire da zero, come se i tanti che lo hanno preceduto non contassero. Insomma, di UFO, diavoli e fantasmi se ne sa ora come quando tutto è partito. Che è esattamente il contrario di quanto avviene in ambito scientifico, dove esiste una sorta di “staffetta” della conoscenza tra chi è venuto prima e chi dopo.
Quindi, in sostanza, la scienza fatica a studiare i fenomeni misteriosi perché i suoi strumenti non sono efficaci per come si presentano. Se poi si aggiunge una sorta di arrogante preconcetto che sembra investire “chi fa scienza”, per cui è squalificante occuparsi di certi argomenti, e magari questo qualcuno che si occupa di scienza è pure condizionato da esperienze personali negative con il mondo del “mistero”, ecco che la frittata è fatta. Si pensi a Houdini, il famoso mago (che non era uno scienziato ma rimane un idolo per gli scettici). Sembra che tutto il suo astio verso