Èormai sotto gli occhi di tutti come vi sia una tendenza imperante a pensare che ogni singolo evento o fenomeno sia frutto di qualche “complotto” o di una narrazione differente da quella ufficiale.
Non è nostra intenzione rimangiarci quanto affermato in precedenti articoli dove abbiamo cercato di mostrare come varie versioni ufficiali risultino fortemente fallaci e richiedano indagini ulteriori, esami, verifiche, nel tentativo di capire che cosa sia realmente accaduto e a che cosa ascrivere un determinato evento. Assolutamente no. Ciò che però occorre notare con una certa preoccupazione è la deriva che si è avuta in numerosi ambiti, dove il cittadino comune tende ormai a vedere un complotto in qualsiasi cosa. Come vedremo, però, sarebbe molto ingenuo ipotizzare di essere di fronte a una semplice attitudine sorta dal nulla. Ecco dunque tutta una serie di speculazioni selvagge, spesso effettuate senza alcuna preparazione a monte e in un’ottica di complottismo da bar.
SCIE IN CIELO
La prima tematica in cui questo risulta evidente è sicuramente quella delle scie chimiche. Un certo numero di persone, infatti, scrive decine di post su Facebook e Instagram in cui fotografa il cielo sopra casa propria enostri cieli. Il tutto senza alcuna base scientifica, adducendo l’impossibilità che si creino scie di condensazione sotto una certa altitudine (il che mostra come costoro non vedano i filmati di razzi che partono dal livello del suolo e rilasciano eccome scie), e vaneggiando di come il clima dei giorni successivi sarà di un tipo o di un altro, con o senza precipitazioni, denotando una sicumera insopportabile e priva di fondamento. Il tutto completamente slegato dall’analisi di immagini satellitari dove un eventuale arrivo di fronti nuvolosi atlantici risulta ben visibile e del tutto sconnesso dalla presenza o meno di scie normali o chimiche.