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Dhekira l'eroina astrale
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E-book112 pagine1 ora

Dhekira l'eroina astrale

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Info su questo ebook

In una località non precisata nel nord della California, nel settembre del 2009, un cacciatore scopre uno strano velivolo semi conficcato nel terreno della boscaglia. Dopo aver allertato le autorità, la CIA rendendosi conto che si trattava di un oggetto alieno, lo fa trasportare nella famosa e segreta base del Nevada, denominata Area 51. Il professor Eddie Trabolski e la sua equipe, dopo vari tentativi riescono ad aprire il velivolo al cui interno trovano due corpi dalle sembianze umane: un uomo deceduto forse per l’impatto e una donna apparentemente priva di sensi. In seguito, i vari scienziati fanno strabilianti scoperte che diversificavano i due alieni dal genere umano: la ghiandola pineale situata in ogni cervello di triple dimensioni rispetto alla nostra, e la presenza di “due” cuori. Alla donna aliena, con l’apparente età di 30 anni, vengono prestate le massime cure disponibili, in attesa di un suo possibile risveglio.
LinguaItaliano
Data di uscita28 mag 2014
ISBN9788891143556
Dhekira l'eroina astrale

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    Anteprima del libro

    Dhekira l'eroina astrale - Fulvio Fusco

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    Pensieri

    Chi trova nella lettura quella sensazione di appagamento, quell’attrazione fatale che impedisce di staccare gli occhi dalle pagine, si riconoscerà in ascoltare fra le righe.

    Un bel testo è come una partitura musicale e si distingue anche per il suono della scrittura.

    Se le parole servono il ritmo in modo piacevole e fluido, già non si può desiderare di più.

    Ma poi viene l’armonia, i suoni mentali che supportano le parole.

    E infine la parte più bella: la libera improvvisazione.

    Attraverso qualche speciale canale, la storia sgorga liberamente da dentro.

    Tutto quel che devi fare è seguirne il flusso.

    Sinossi

    In una località non precisata nel nord della California, nel settembre del 2009, un cacciatore scopre uno strano velivolo semi  conficcato nel terreno della boscaglia. Dopo aver allertato le autorità, la CIA rendendosi conto che si trattava di un oggetto alieno, lo fa trasportare nella famosa e segreta base del Nevada, denominata Area 51. Il professor Eddie Trabolski e la sua equipe, dopo vari tentativi riescono ad aprire il velivolo al cui interno trovano due corpi dalle sembianze umane: un uomo deceduto forse per l’impatto e una donna apparentemente priva di sensi. In seguito, i vari scienziati fanno strabilianti scoperte che diversificavano i due alieni dal genere umano: la ghiandola pineale situata in ogni cervello  di triple dimensioni rispetto alla nostra, e la presenza di due cuori. Alla donna aliena, con l’apparente età di 30 anni, vengono prestate le massime cure disponibili, in attesa di un suo possibile risveglio.

    NB: La storia e i personaggi descritti nel racconto, sono pura fantasia dell’autore.

    Introduzione 1

    Secondo Galileo, il Mondo è come un libro scritto in caratteri matematici. L’universo, le galassie, le stelle e la natura terrestre appaiono legati da un’indissolubile matrice, la cui struttura è a forma di spirale. Se osservassimo per un solo minuto le stelle di notte ci renderemmo conto della perfezione matematica e del sublime meccanicismo che è alla base del Tutto. Niente è casuale. Soltanto la perfezione può essere accostata alla casualità, ma per annichilirne l’essenza. Viceversa, non vi è fenomeno al mondo, che non debba essere verificato, scientificamente, e se necessario discusso e poi confutato. La demolizione delle teorie fantasiose non è il fine della ricerca scientifica, semmai il mezzo grazie al quale è possibile sradicare ciò che è di ostacolo al progresso. Galileo introdusse il metodo sperimentale. Ogni fenomeno deve essere sottoposto ad una prima osservazione, seguita da un esperimento espletato con misure scientifiche, in modo tale da riprodurre ciò che è oggetto dell’indagine. Lo scopo dell’esperimento giace nell’esigenza di convalidare o confutare l’ipotesi formulata dallo scienziato al fin di svelare i meccanismi del fenomeno osservato. La logica della metodologia scientifica è in osmosi con l’idea secondo cui nessuna teoria è definitiva senza la necessaria contro-verifica.

    A far da sfondo nel variopinto disegno scientifico è l’effige del metodo induttivo e deduttivo, leitmotiv e principio della realtà osservabile. Tuttavia, posto che nessun essere umano sia perfetto (semmai perfettibile), bisogna porre l’accento sui lati negativi del metodo scientifico ed in particolare sulla sua fallibilità. Non avrebbe senso attribuire alla scienza la virtù dell’infallibilità. Una simile convinzione, renderebbe vana qualsiasi verifica scientifica. In sostanza, la scienza diverrebbe, al pari della religione, Dogma; una verità inconfutabile, indubitabile e per tanto irta di limiti gnoseologici. Per fortuna, grazie al principio di fallibilità, è possibile affermare che le conoscenze scientifiche non sono degli assiomi bensì verità relative ad un particolare epistema  spazio-temporale e che ogni scienziato è richiamato al riconoscimento dei propri errori. Detto questo, veniamo al dunque.

    L’universo scientifico è colmo d’ipotesi scientifiche. La scienza deve gran parte del suo fascino, proprio alle teorie più assurde e fantasiose. Tuttavia, ogni epoca ha i propri tormentoni. Nell’epoca premedievale, ad esempio, c’era il culto dei draghi. Molti ne dichiaravano l’esistenza, pochi erano in grado di dimostrarla. Risultato? Popolazione divisa da ipotesi contrastanti e mitizzazione dei draghi. Questo dato storico dimostra che la fallibilità della scienza riguarda essenzialmente ciò che non è verificato in concreto e non ciò che è o non è verificabile. L’ignoranza dell’indagine scientifica è pingue laddove v’è omissione o errore di verifica. La prova del fenomeno è la pietra filosofale di chi indaga gli orizzonti gnoseologici. Se alla base di ogni fenomeno vi è la necessità di verifica, allora, l’esistenza degli alieni non è che un’ipotesi scientifica. Se mai si riuscisse a fornire la prova della presunta relazione tra uomo ed entità extraterrestri, essa apparterebbe al campo d’indagine della scienza.

    Tuttavia, qualche problema potrebbe scaturire dalle tesi che mirano a deificare l’entità aliena, attribuendole valenze storico-religiose, proprie della cultura precolombiana. Al di là di questo, ci sembra opportuno porre l’accento su alcuni fenomeni attuali. L’epoca moderna, è intrisa di tecnologia. Grazie ad essa, ciascuno può interagire con il mondo e scavalcare le barriere spaziali e linguistiche, con un semplice clic. La civiltà aperta, il cosmopolitismo e la globalizzazione necessitano della tecnologia più di quanto l’uomo stesso possa necessitarne. In sostanza, l’uomo degli anni ’20 esisteva anche senza l’iphone; invece, la globalizzazione, oggi, non potrebbe fare a meno dell’interconnessione tecnico-scientifica, posta alla base della società post-moderna. Quasi tutti dispongono di una telecamera digitale. Ciò spiega, quantomeno per fini statistici, le ragioni del notevole aumento di video a sfondo extraterrestre registrato negli ultimi anni ( si pensi a youtube).

    L’uomo percepisce il mondo attraverso i sensi. Tuttavia, esistono fenomeni che l’uomo non può o non è ancora in grado di percepire e spiegare. Ergo, la percezione umana è limitata dinanzi all’universo, perché l’uomo è infinitamente più piccolo dell’universo che lo ospita. Nell’Estetica di Benedetto Croce, si possono scorgere i tre gradi della gnoseologia dei fenomeni. Essi sono: percezione sensoria, intuizione estetica ed espressione.

    Il 13 marzo del 1997 a Phoenix, Arizona, diverse persone fotografarono una serie di luci che rimasero visibili molto a lungo. Vi fu una percezione sensoria collettiva di un unitario fenomeno. Questo fatto storico è d’estrema importanza perché è anche grazie ad esso che si è sviluppato il moderno pensiero ufologico. Le testimonianze oculari dei cittadini, raccolte in circa 800 rapporti, presentavano le medesime peculiarità descrittive: Nel cielo notturno del deserto, era apparsa una sorta di astronave, dalle dimensioni superiori ad 1 km di lunghezza, che,

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