Da qualche parte ho sentito dire che una startup non fallisce quando fallisce. Fallisce quando i founder si arrendono. In questo mercato in cui “il denaro non è più gratis”, questo pone due domande: quando i founder dovrebbero arrendersi? E come dovrebbero gestire l’aspetto psicologico mentre cercano la risposta a una domanda così importante?
IN QUESTO MOMENTO sto affrontando proprio questo dilemma. La mia nuova startup di software per i consumatori non è andata particolarmente bene secondo un parametro importante: la crescita. Abbiamo lavorato quattro anni per cercare di adeguare il prodotto al mercato e non ci siamo ancora riusciti. A un certo punto eravamo in 12. Presto potremmo essere solo io e la mia co-founder Jen Greenwood, almeno finché non ci ricostruiremo in modo più metodico.
È stato come cercare l’oro in un fiume turbolento: a volte il premio sembra più vicino, altre volte più lontano. Altre volte ancora sembra di annegare nella mancanza di scopo e nell’esasperazione. Per ogni persona ambiziosa