L’ITALIA È SEMPRE PIÙ A SECCO, ovunque. Dal Sud, dove in pieno inverno è scattata l’emergenza per le riserve idriche, al Nord: nonostante qui i livelli lascino presagire una situazione più tranquilla, il Piemonte ha già chiesto lo stato di calamità naturale per la siccità che ha colpito soprattutto l’agricoltura.
Insomma, siamo sulla buona strada per superare i numeri del 2023, che si è guadagnato il primato di anno più caldo di sempre. E di arrivare alla vigilia dell’estate con una situazione peggiore. Lo scorso anno Ispra certificava che nel 2022 la disponibilità d’acqua in Italia si era ridotta del 50% rispetto alla media del periodo 1951-2022 (ma anche a quella 1991-2020), per un totale di 67 km cubi in meno. Il minimo storico.
LA CRISI IDRICA OGGI
E adesso? Gli Osservatori distrettuali permanenti sugli utilizzi idrici messi insieme dal periodico bollettino di Ispra sulla siccità dicono che a metà febbraio in Sicilia, dove al momento