Acqua potabile: inquinamento e riflessi sulla salute

Di Roberto Salvini

Il presente studio, realizzato dal Consigliere Roberto Salvini, intende focalizzarsi sulla problematica relativa alla presenza di inquinanti nelle acque toscane e dei possibili riflessi che questi hanno sulla salute.

Esaminando la situazione della Toscana, con particolare riferimento alle zone di Val di Cecina, Amiata, Grosseto, Prato, Pistoia, Val Tiberina, Valdarno, Val di Chiana, Versilia, e considerando la tipologia di inquinanti presenti nelle acque destinate alla potabilizzazione, lo studio vuol mettere in luce tutte le criticità relative alla questione inquinamento idrico.

Un problema evidentemente da non sottovalutare, e sul quale occorre avviare una riflessione relativa a possibili soluzioni mirate a fornire ai cittadini un’acqua qualitativamente migliore e più salutare.

In seguito ai numerosi attacchi degli ultimi anni ad opera di lupi e ibridi ai danni degli allevamenti, e anche di animali da compagnia, si è posta l’esigenza di realizzare un approfondimento che portasse in evidenza le ragioni legate a tali attacchi che stanno mettendo in ginocchio un intero settore di eccellenza.

Il presente studio, ideato dal Consigliere Roberto Salvini, mette in luce tutte le problematiche legate al fenomeno di espansione del lupo in Italia, cercando di portare all’attenzione un problema che pare evidentemente essere sfuggito al controllo, cosìccome gli interessi che ruotano attorno alla proliferazione di questa specie, con particolare riferimento al problema degli ibridi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 10 nov 2017
• ISBN: 9788892691278

Anteprima del libro

salutare.

Capitolo I. Inquinamento Acque Potabili Val Di Cecina

¹

Entrando nei dettagli del problema dell'inquinamento delle acque potabili in relazione alla salute nell'area della Val di Cecina, lo studio ha preso in esame la ricerca effettuata del CNR dal titolo Origine del cromo esavalente in Val di Cecina e valutazione integrata degli effetti ambientali e sanitari indotti dalla sua presenza, nella relazione conclusiva presentata nel Gennaio 2012².

Tale ricerca ha esaminato la mortalità e i ricoveri legati all'ingerimento dell'acqua fino al 2010 in 7 comuni, di cui cinque della Bassa Val di Cecina:

Bibbona, Castagneto Carducci, Cecina, Rosignano

Marittimo e Montescudaio;

due comuni dell'Alta Val di Cecina: Pomarance e Vol terra;

nel complesso 94.400 persone.

Se guardiamo ai principali inquinanti che sono stati registrati, possiamo affermare la presenza di:

Arsenico -Boro -Cromo esavalente -Mercurio- Nitrati totali;

Nitrati come N03 -Nitriti totali - Nitriti come N02 -Cloruri Trialometani -THM

(per le acque superficiali il cloroformio)³.

Le criticità che il CNR ha osservato e presenti per le acque destinate al consumo umano (CUM) riguardano soprattutto le seguenti sostanze:

-Arseniconel comune di Pomarance; sono state rilevate dal 2006 al 2010 concentrazioni medie annuali superiori al valore guida di 10 µg/L e una concentrazione media di periodo 2005-2010 superiore allo stesso limite⁴.

Se guardiamo al totale di 165 campionamenti si rilevano 69 campioni superiori a 10 µg/L ossia il 42% del totale⁵, in particolare nelle acque destinate al consumo umano della località di Montecerboli, provenienti in modo diretto dalla sorgente Carlina che contiene naturalmente arsenico.

-Nitrati sono stati rinvenuti in tutti i comuni tranne quello di Montescudaio;

Si riscontrano valori medi annuali che non superano i limiti di legge, intorno ai 30 mg/L nel periodo 2005-2010 negli acquedotti di Rosignano (valori medi annuali compresi tra 24 e 38 mg/L nel periodo); Cecina che presenta valori medi annuali tra 12 e 32 mg/L; Bibbona presenta valori compresi tra 18 e 28 mg/L; Castagneto Carducci presenta valori medi annuali compresi tra 30-38 mg/L. Occorre tuttavia osservare che nel