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Il rallentamento della Cina sembra disegnare un nuovo futuro per l’economia del Dragone che sta vivendo un momento di grande difficoltà. Lo stato di salute della seconda potenza mondiale ad oggi non è più così lineare e “dipende dal punto di vista da cui lo si osserva”, ci spiega Alberto Forchielli, imprenditore e analista economico esperto del contesto asiatico.
“Nonostante Pechino infatti stia continuando a crescere del 5% l’anno questo valore non è così rilevante se lo si confronta con il 10% a cui eravamo abituati. La gente inoltre adesso è scontenta e fa i conti non solo con una forte deflazione ma con la disoccupazione giovanile, con una Borsa che non va assolutamente bene e con dei valori immobiliari che calano sempre di più. E per questi motivi le persone hanno paura di spendere. I tempi gloriosi della Cina sembrano essere finiti per sempre”, continua Forchielli.
Come mai c’è questo cambio di rotta rispetto agli anni passati?
Perché il Paese ha vissuto molto a debito. Quello era un modello tipico in Asia, seguito anche dalla Corea e dal