I Dieci Comandamenti - esposizione dei divini precetti: Per la catechesi, la riflessione personale, l'esame di coscienza

Di Padre Enzo Redolfi

Un prezioso e utilissimo manuale dedicato ai Dieci Comandamenti, tema fondamentale e centrale della fede cattolica. Questo libro, scritto da Padre Enzo Redolfi, religioso impegnatissimo sul fronte dell'evangelizzazione a mezzo stampa, spiega con dovizia di particolari i dieci Comandamenti che Dio consegnò a Mosè incisi su delle tavole di pietra sul monte Sinai. Alla presentazione del decalogo, l'autore accompagna il lettore con esempi concreti, citazioni bibliche e spunti di catechesi, per meglio approfondire un argomento così importante come quello dei divini precetti.

I Dieci Comandamenti - scrive Padre Enzo Redolfi nella premessa del libro - scritti dal dito di Dio su due tavole di pietra e consegnati a Mosè (Es 31,18; Dt 5,22), sono dei mezzi per raggiungere la santità. I primi tre riguardano l’amore verso il Signore, gli altri sette l’amore verso il prossimo. Essi iniziano con i tre insegnamenti dedicati al culto divino, perché il Signore ha la precedenza su tutto e deve essere amato su ogni essere o cosa, ma soprattutto perché senza di Lui non possiamo far nulla (Gv 15,5).
Dio vuole aiutarci nella via del bene, darci modo di essere in Lui e Lui in noi, perché questa unione ci dia tanta forza da saper essere sempre vittoriosi sulla carne, sul mondo, sul demonio, e da questa vittoria giungere al trionfo del cielo, al godimento di Dio, alla vita eterna, al luogo meraviglioso dove non sono più lotte e sacrifici, ma tutto è superato di ciò che è fatica e dolore, ed è pace, pace infinita (Ap 21,4). Se non amiamo Dio non saremo capaci di osservare i suoi comandamenti e perciò di amare il prossimo. Ecco perché Gesù insegna: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti (Gv 14,15).
Non vi è cosa più importante al mondo del temere Dio, cioè di credere in Lui e di amarlo, osservando i suoi insegnamenti. Raccomanda il profeta: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l’uomo è tutto (Qo 12,13).

Un manuale utilissimo per chi desidera compiere un serio cammino di crescita, un libro da utilizzare quotidianamente per comprendere il significarto dei precetti di Dio e poterli vivere giorno dopo giorno nella nostra vita. Un testo fondamentale per far crescere la fede.
Una sezione del libro è dedicata all'analisi di una corretta pratica dell'esame di coscienza tanto importante per il nostro progresso spirituale.
L'opera è disponibile anche in edizione stampata. E' possibile richiederla direttamente all'autore scrivendo a: [e-mail] 

• Lingua: Italiano
• Editore: VeritasVita
• Data di uscita: 12 mag 2021
• ISBN: 9791220803113

Anteprima del libro

Copyright

Titolo

Padre Enzo Redolfi

I DIECI COMANDAMENTI

Esposizione dei divini precetti

Per la catechesi, la riflessione personale, l’esame di coscienza

https://www.veritasvita.it/

Note editoriali e copyright

Il comandamento di Gesù che porta in sé tutti i comandamenti è il Comandamento dell’Amore (Papa Francesco).

Videomessaggio del Santo Padre per l'iniziativa 10 piazze per 10 comandamenti promossa dal Rinnovamento nello Spirito Santo, 08/06/2013.

I Dieci Comandamenti

Esposizione dei divini precetti

Autore: Padre Enzo Redolfi

Sito Internet: https://www.veritasvita.it/

Contatti: [e-mail]

© Copyright 2021. Tutti i diritti riservati

Quinta edizione: 2021

Presentazione

Ad un giovane che gli chiede cosa bisogna fare per avere la vita eterna, Gesù risponde: Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti (Mt 19,17).

I Dieci Comandamenti, scritti dal dito di Dio su due tavole di pietra e consegnati a Mosè (Es 31,18; Dt 5,22), sono dei mezzi per raggiungere la santità. I primi tre riguardano l’amore verso il Signore, gli altri sette l’amore verso il prossimo. Essi iniziano con i tre insegnamenti dedicati al culto divino, perché il Signore ha la precedenza su tutto e deve essere amato su ogni essere o cosa, ma soprattutto perché senza di Lui non possiamo far nulla (Gv 15,5).

Dio vuole aiutarci nella via del bene, darci modo di essere in Lui e Lui in noi, perché questa unione ci dia tanta forza da saper essere sempre vittoriosi sulla carne, sul mondo, sul demonio, e da questa vittoria giungere al trionfo del cielo, al godimento di Dio, alla vita eterna, al luogo meraviglioso dove non sono più lotte e sacrifici, ma tutto è superato di ciò che è fatica e dolore, ed è pace, pace infinita (Ap 21,4). Se non amiamo Dio non saremo capaci di osservare i suoi comandamenti e perciò di amare il prossimo. Ecco perché Gesù insegna: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti (Gv 14,15).

Come due sono i precetti dell’amore, nei quali si compendia tutta la legge e i profeti (Mt 22,37-40), così i Dieci Comandamenti sono scolpiti su due tavole di pietra, sul cielo e sulla terra, da cui non si cancelleranno mai. Dice Gesù: Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento. I n verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure una virgola o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli (Mt 5,17-19). E il profeta annuncia: Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi (Ez 36,27).

Pieno compimento della legge è l’amore è detto (Rm 13,10). E Gesù afferma: Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama (Gv 14,21). I Comandamenti non sono altro che dei precetti d’amore per vivere l’amore. Perciò: Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano! (Lc 11,28). Beati quelli che accolgono con fede gli insegnamenti del Signore, li vivono con amore e li testimoniano con zelo.

I l Signore I ddio ci chiama ad osservare la sua Parola, perché ci vuol fare santi e renderci felici per sempre. È scritto infatti: Osservate le mie leggi e mettetele in pratica. Io sono il Signore che vi vuole fare santi (Lv 20,8); Io sono il Signore tuo Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare (Is 48,17); Camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici (Ger 7,23).

Non vi è cosa più importante al mondo del temere Dio, cioè di credere in Lui e di amarlo, osservando i suoi insegnamenti. Raccomanda il profeta: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l’uomo è tutto (Qo 12,13).

I Dieci Comandamenti

(Es 20,2-17)

I Non avrai altro Dio all’infuori di me

II Non nominare il nome di Dio invano

III Ricordati di santificare le feste

IV Onora il padre e la madre

V Non uccidere

VI Non commettere atti impuri

VII Non rubare

VIII Non dire falsa testimonianza

IX Non desiderare la donna d’altri

X Non desiderare la roba d’altri

I

NON AVRAI ALTRO DIO ALL’INFUORI DI ME

È scritto nel libro dell’Esodo: Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla condizione di schiavitù: non avrai altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi (Es 20,2-6).

Nel primo comandamento Dio ci chiede il nostro amore reverenziale, dovuto alla grandezza della sua maestà divina e alla povertà della nostra natura umana. Troppe volte, infatti, ci dimentichiamo di rendere culto a Dio, noi che ci crediamo dèi; mentre in realtà, se non abbiamo lo spirito vivificato dalla grazia, siamo solo polvere (Gv 6,63).

Sempre dobbiamo dire: Non abbiamo altro Dio all’infuori di Te, Signore. Dircelo mattina e sera, di giorno e di notte, quando mangiamo e quando beviamo, quando ci corichiamo e quando ci svegliamo, quando lavoriamo e quando riposiamo, quando viaggiamo o quando camminiamo nella strada; nella salute e nella malattia, nel dolore e nella gioia, nella giovinezza e nella vecchiaia, nella compagnia e nella solitudine, nell’impiego e nello svago. Sempre dobbiamo pensare al Signore! (Dt 6,6-7).

Dall’umile filo d'erba alla splendidissima stella, dal misero granello di polvere all’immensità dello spazio, dalla mattutina goccia di rugiada alla grandezza degli oceani, dall’invisibile moscerino all’imponente elefante, tutto canta e dice: Io