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L’Amore e il Perdono di Dio
L’Amore e il Perdono di Dio
L’Amore e il Perdono di Dio
E-book73 pagine48 minuti

L’Amore e il Perdono di Dio

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Info su questo ebook

Questo libro, scritto dal Professore Zacharias Tanee Fomum, nel presentare la via della salvezza, tratta in particolare:

Il proposito iniziale che Dio aveva al momento della creazione dell’uomo.
Il tragico peccato che l’uomo ha compiuto e le conseguenze che esso ha causato nel tempo e nell’eternità.
L’amore senza pari che Dio ha manifestato attraverso la morte di Cristo sulla croce allo scopo di redimere l’uomo ribelle.
La risposta che il peccatore deve dare a Dio attraverso un vero ravvedimento nei Suoi confronti ed una fede sincera in Gesù Cristo.
La vita nuova e vittoriosa in Cristo.
Leggi questo libro e sperimenta in un modo del tutto nuovo l’amore che Dio ha per te.

Inoltre, fallo leggere ai tuoi amici, al tuo coniuge, ai tuoi genitori, ai tuoi colleghi, ai tuoi vicini di casa, ed essi saranno benedetti.

LinguaItaliano
Data di uscita6 set 2016
ISBN9781370654529
L’Amore e il Perdono di Dio
Autore

Zacharias Tanee Fomum

For FREE books from Zacharias Tanee Fomum: https://books.bookfunnel.com/ztf-free-ebooks. Professor Zacharias Tanee FOMUM was a man of uncommon spirituality, a leading voice for revival, a workaholic, a prophet-teacher, and a world-shaping spiritual genius. He was a bestselling Christian author (with over 350 books, over 10 million copies in circulation in over 100 languages) and a professor of Organic Chemistry (with over 160 published scientific works of high distinction (earning him the award of a Doctor of Science degree from the University of Durham, Great Britain). His books and the millions of people he influenced in more than 40 years of Christian ministry continue to impact the world with the Gospel today. He founded Christian Missionary Fellowship International (CMFI), a missionary movement that has planted churches in more than 120 nations on all continents. He believed in a life of simplicity and with the support and dedication of his wife and their seven children, his all—time, money, heart, and soul— was dedicated to spreading the Gospel. He carried out exploits for God through the making of disciples for Christ, planting of churches, building spiritual leaders according to the model of the Bible, and serving the body of Christ, especially as a teacher on prayer. Learn more and read exclusive excerpts at: https://ztfomum.org

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    L’Amore e il Perdono di Dio - Zacharias Tanee Fomum

    1

    Nel Principio

    LA CREAZIONE PERFETTA DI DIO

    La Bibbia ci dice che Dio creò il mondo e tutto quanto vi si trova: il sole, la luna, gli animali acquatici, gli animali terrestri, ecc.

    Dio vide che questo era buono (Genesi 1: 25).

    Poi Dio

    creò l’uomo a Sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina (Genesi 1:27).

    Dopo la creazione di tutte le cose, come pure dell’uomo e degli animali, della terra e del mare, ecc.,

    Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono (Genesi 1:31).

    Se Dio, guardando una cosa, dice che questa è buona, ciò significa che essa deve essere veramente perfetta sotto tutti i punti di vista. L’uomo era dunque perfetto al momento della creazione. Non vi era niente di imperfetto in lui. Era tale che, quando Dio lo guardò, il Suo cuore si rallegrò ed Egli poté esprimersi più o meno in questo modo: Ecco la Mia perfetta e meravigliosa creatura.

    L’UOMO AD IMMAGINE E SOMIGLIANZA DI DIO

    La creazione dell’uomo ad immagine e somiglianza di Dio era un fatto speciale per l’uomo. Le altre creature non avevano il privilegio di essere fatti partecipi di tale natura. I motivi che spinsero Dio a creare l’uomo a Sua immagine e somiglianza erano: in primo luogo, che l’uomo potesse esserGli particolarmente affezionato, in grado di conoscerLo, di parlarGli, di rallegrarsi in Lui e di glorificarLo sempre; in secondo luogo, che l’uomo si assumesse la responsabilità del resto della creazione, dominandola e dirigendola.

    Questa relazione speciale tra Dio e l’uomo aveva come scopo quello di soddisfare tanto Dio quanto l’uomo. Dio la voleva e l’uomo ne aveva bisogno. Benché la volesse, Dio poteva farne a meno. L’uomo, al contrario, ne aveva bisogno per essere efficiente.

    LA COMUNIONE TRA DIO E L’UOMO

    Dio cercava sempre l’uomo per parlare con lui (Genesi 3:8). Probabilmente, nel corso di questi momenti di comunione, l’uomo confessava a Dio il proprio amore per Lui e la propria riconoscenza per averlo creato e per avergli dato una vita così bella ed un giardino così meraviglioso. Probabilmente Gli diceva anche che desiderava amarLo ed ubbidirGli in ogni cosa e in ogni tempo. Questi incontri intimi tra Dio e l’uomo devono essere stati davvero meravigliosi.

    Tutto era così meraviglioso. Ciascuno doveva essersi sentito a suo agio in presenza dell’altro e quando si parlavano non vi era alcuna barriera tra di loro.

    DOMANDE

    Nel principio, com’era l’uomo agli occhi di Dio?

    Nel principio, com’era il resto della creazione agli occhi di Dio?

    Qual’é la prima ragione per la quale Dio creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza?

    Nel principio, che tipo di relazione c’era tra Dio e l’uomo?

    2

    Il Peccato E Le Sue Conseguenze

    IL PECCATO DI ADAMO

    Affinché la relazione tra Dio e l’uomo potesse continuare senza ostacoli, Dio esigeva l’ubbidienza. Quest’ubbidienza doveva essere manifestata dall’uomo mediante l’osservanza dei comandamenti di Dio.

    Uno dei primi comandamenti che Dio diede all’uomo era:

    Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai (Genesi 2:16-17).

    Era un comandamento semplice, al quale si poteva ubbidire. L’uomo non aveva alcun bisogno di disubbidire poiché Dio gli aveva dato la libertà di mangiare del frutto di tutti gli altri alberi.

    Tuttavia l’uomo disubbidì, poiché la Parola di Dio dice:

    La donna osservò che l’albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l’albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò (Genesi 3:6).

    Questo fu un atto deliberato. Non venne affatto compiuto per ignoranza. L’uomo sapeva ciò che faceva. Egli aveva deliberatamente deciso di conoscere più di Dio e di avere la propria indipendenza nei suoi riguardi. Con questo atto, l’uomo peccò perché peccare significa scegliere la propria via al posto della via di Dio e fare ciò che si sa

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