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Psicologia delle folle
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E-book236 pagine3 ore

Psicologia delle folle

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Info su questo ebook

Il libro che ha aperto le porte alla propaganda bellica e commerciale, del secolo passato e moderna.

LinguaItaliano
Editorehogwords
Data di uscita1 set 2022
ISBN9798215963333
Psicologia delle folle
Autore

hogwords

Scrittore di 55 anni, torinese, sposato.

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    Psicologia delle folle - hogwords

    Psicologia delle folle

    Gustave Le Bon

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    Prefazione

    di Pier-Giorgio Tomatis

    Ho incocciato per la prima volta in questo libro durante il periodo della maturità scolastica. Non conoscevo né il testo né il suo Autore e rammento di esserne rimasto folgorato. Tut o ciò che, mi accorgevo, vedevo capitare nella mia vita quotidiana nei gruppi più o meno grandi coi quali mi confrontavo lo trovavo spiegato, rivelato chiarificato in modo semplice ed esaustivo in questo libro, riga dopo riga.

    La Storia dell’Uomo è passata dal a figura del rappresentante di Dio in Terra che governa per Diritto di nascita (il tiranno, il faraone, il Re, l’Imperatore, ecc.) a una piccola cerchia di persone (l’oligarchia, il clan, il partito unico, ecc.), al a cittadinanza (le democrazie. Nel momento in cui queste ultime hanno incominciato a contare sempre di più chi detiene le leve del potere ha avuto di fronte a sé tre soli mezzi per mantenere la sua posizione di privilegio: dominare il consenso, manipolarlo o convincerlo.

    Ad aiutare i leader mondiali a comprendere le bizzarrie del toro da af rontare nel ’arena in un epico scontro uno contro tanti è venuto in soccorso proprio Gustave Le Bon e il suo capolavoro Psicologia delle fol e.

    Quando si legge questo saggio sul comportamento dell’individuo al ’interno di un gruppo, o di un gruppo formato da più individui, si rimane esterrefatti per l’at ualità e la precisione dell’analisi effettuata dal suo Autore. Lo stupore s’ingigantisce quando si legge il momento storico in cui è stato pubblicato per la prima volta.

    Nel pieno dell’era Covid19? No.

    4

    Durante il crol o dell’Unione Sovietica? No.

    Nel periodo di ascesa del nazismo con la successiva Seconda Guerra mondiale? No.

    Al ora, la Grande Guerra e le diatribe storiche sul ’interventismo?

    Nemmeno.

    Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1895.

    In quel ’anno vengono segnalate sette notizie di grande (!?) importanza: il fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen1 effettua la prima radiografia della Storia, viene istituito il Premio Nobel, nasce il cinema con i Fratelli Lumière, Guglielmo Marconi effettua la prima trasmissione via radio, l'uf iciale francese Alfred Dreyfus2

    viene ingiustamente degradato e condannato al 'ergastolo, viene firmato il Trattato di Shimonoseki3, al ’Amba Alagi4 2.500 soldati italiani vengono annientati da 30.000 abissini.

    Una volta inquadrato il momento storico in cui il saggio è stato inserito dal a Storia diamole il giusto riconoscimento educativo.

    Il testo di Gustave Le Bon è stato letto con at enzione dai più grandi tiranni del XX secolo: Mussolini, Stalin, Hitler. Il motivo è

    1 Wilhelm Conrad Röntgen è stato un fisico tedesco. Il suo nome è legato al a scoperta, avvenuta l'8 novembre 1895, della radiazione elettromagnetica nell'interval o di frequenza oggi noto come raggi X.

    2 Alfred Dreyfus è stato un militare francese. Capitano dello Stato Maggiore, ebreo, il 22 dicembre 1894 fu condannato da un tribunale militare con l'accusa, poi rivelatasi falsa, di alto tradimento.

    3 Il trat ato di Shimonoseki, noto in Cina come trat ato di Maguan fu la convenzione firmata al 'hotel Shunpanrō il 17 aprile 1895 tra l'Impero giapponese e la dinastia Qing. Esso pose fine al a prima guerra sino-giapponese.

    4 La montagna dell'Amba Alagi si trova nella regione di tigrè ed è posta sul a principale via che col ega l'Etiopia al 'Eritrea, al 'epoca una colonia italiana

    5

    chiaro e lampante. Chi cerca di soggiogare le masse e manipolarle a suo piacimento non può non prendere in considerazione una miniera d’oro come risulta essere quest’opera Letteraria.

    Al o stesso modo, data la fama e il giusto successo commerciale che ha ot enuto, il saggio può e deve essere utilizzato da chi ha bisogno di difendersi dal e macchinazioni del potere e dei potenti. Se lo conosci lo eviti, dopotut o. La conoscenza permette a singoli individui, così come a masse disomogenee, di combat ere e respingere il tentativo di chiunque di asservire e assoggettare i suoi simili, sfrut andone le debolezze comportamentali.

    Sul a retorica che vuole Gustave Le Bon il suggeritore più o meno occulto dei dittatori più sanguinari del vecchio secolo io non ci sto.

    Psicologia delle fol e è uno strumento. Come sempre in questi casi, la sua utilità è determinata dagli scopi che ogni lettore ha nei suoi riguardi.

    La possibile manipolazione messa in luce dal ’Autore è più una causa che un effetto ed è assolutamente determinata dagli scopi di chi se ne vuole approfittare. La manipolazione non è necessariamente un male, altrimenti l’educazione famigliare (che è la sua prima e più semplice forma espressiva) non sarebbe mai usata, con evidenti problemi e rimpianti.

    I tempi che stiamo vivendo e il futuro che (forse) ci at ende è figlio degli insegnamenti di questo libro. La propaganda moderna che sfrut a il tubo catodico, il web e, dopo gli anchor men, gli influencer, comunica utilizzando il testo di Le Bon come se fosse una Bibbia.

    Tut avia, proprio per la sua importanza negativa, questo libro assume una valenza positiva che non può essere occultata. Per

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    6

    sapersi difendere da chi abusa degli insegnamenti di Le Bon occorre conoscere ciò che l’Autore di Nogent-le-Rotrou ha scritto e suggerito.

    Il mio invito è quello di leggere avidamente questo testo e di usarlo come una moderna (anche se di sapore antico) coperta di Linus per difendersi da quei malintenzionati che, come si sa, riempiono il mondo delle ombre per nascondere la luce..

    Pier-Giorgio Tomatis

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    Bibliografia

    La mort apparente et inhumations prématurées (1866).

    Traité pratique des maladies des organes génitaux-urinaires (1869).

    La vie (Traité de physiologie humaine) (1874).

    La Méthode graphique et les appareils enregistreurs (1878).

    Recherches anatomiques et mathématiques sur les variations de volume du cerveau et sur leurs relations avec l'intelligence (1879).

    La Fumée du tabac (1880).

    Voyage aux Monts-Tatras (1881).

    L'Homme et les sociétés, Leurs origines et leur histoire (1881). Riedizione: Jean-Michel Place, 1988.

    Sur l'utilisation des forces naturelles et leur transport, Rivista Scientifica, 20 agosto 1881.

    Les Forces de l'avenir, Rivista Scientifica, 8 ot obre 1881.

    L'Électricité et les forces de l'avenir, Rivista Scientifica, 5

    novembre 1881.

    L'Anthropologie actuelle et l'étude des races, Rivista Scientifica, 17 dicembre 1881.

    Sur la formation actuel e d'une race dans les monts Tatras, Rivista Scientifica, 18 marzo 1882.

    La Civilisation des arabes et l'étude scientifique de l'histoire, Rivista Scientifica, I dicembre 1883.

    La Civilisation des Arabes (1884). Riedizione: Éditions de la Fontaine au Roy, Col ezione Images et Traditions, 1990.

    Voyage au Népal (1886).

    L'Inde moderne. Comment on fonde une colonie, comment

    on la garde et comment on la perd, Rivista Scientifica, 20

    novembre 1886.

    Les Levers photographiques (1888).

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    8

    Les Premières Civilisations de l'Orient (1889).

    Les Premières Civilisations de l'Orient (1889) (Bibliothèque de l’Institut islamique de Dakar).

    Influence de l'éducation et des institutions européennes sur les populations indigènes des colonies, Rivista Scientifica, 24 agosto 1889.

    La Psychologie des femmes et les effets de leur éducation actuel e, Rivista Scientifica, 11 ot obre 1890.

    L'Équitation actuelle et ses principes. Recherches expérimentales (1892).

    Les Civilisations de l'Inde (1893).

    Les Monuments de l'Inde (1893).

    Les Recherches récentes sur la noix de Kola, Rivista Scientifica, 22 ot obre 1893.

    Lois psychologiques de l'évolution des peuples (1894).

    Psychologie des foules (1895). Riedizione: Paris, Presses universitaires de France, Col ezione Quadrige, 1988.

    La Psychologie des foules, Rivista Scientifica, 6 & 20 aprile 1895.

    Psychologie du socialisme (1898). Riedizione: Deterna, Col ezione Politiquement incorrect, 2008.

    La Luminescence invisible, Rivista Scientifica, 28 gennaio 1899.

    De la transparence des corps opaques pour des radiations lumineuses de grande longueur d'onde, Rivista Scientifica, 11 febbraio 1899.

    Le Rayonnement électrique et la transparence des corps

    pour les ondes hertziennes, Rivista Scientifica, 29 aprile 1899.

    L'Uranium, le radium et les émissions métal iques, Rivista Scientifica, 5 maggio 1900.

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    Les Formes diverses de la phosphorescence, Rivista Scientifica, 8 & 15 settembre 1900.

    La Variabilité des espèces chimiques, Rivista Scientifica, 22

    dicembre 1900.

    Psychologie de l'éducation (1902). Riedizione: Deterna, Col ezione Politiquement incorrect, 2009, prefazione di Pierre Chaunu.

    La Matérialisation de l'énergie, Rivista Scientifica, 15 ot obre 1904.

    La Dématérialisation de la matière, Rivista Scientifica, 12 e 19 novembre 1904.

    Le Monde intermédiaire entre la matière et l'éther, Rivista Scientifica, 10 et 17 dicembre 1904.

    L'évolution de la matière (1905).

    La Dématérialisation de la matière comme origine de la

    chaleur solaire et de l'électricité, La Nature, n° 1699, 16

    dicembre 1905.

    La naissance et l'évanouissement de la matière (1907).

    L'évolution des forces (1907).

    L'Édification scientifique de la connaissance, Rivista Scientifica, 1er & 8 février 1908.

    Le Rôle de la vitesse dans les phénomènes, La Nature, n°

    1855, 12 dicembre 1908.

    Psychologie politique (1910). Riedizione: Deterna, Col ezione Politiquement incorrect, 2009.

    La Renaissance de la magie, Rivista Scientifica, 26 marzo & 2

    aprile 1910.

    Le Spiritisme et la science, La Nature, n° 1962, 31 dicembre 1910.

    Les Opinions et les croyances (1911).

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    La Révolution française et la psychologie des révolutions (1912). Riedizione: Deterna, Col ezione Politiquement incorrect, 2008.

    Aphorismes du temps présent (1913).

    Programme d'expériences permettant de résoudre d'une façon définitive le problème de la baguette divinatoire, La Nature, n° 2085, 10 maggio 1913.

    La Vie des vérités (1914). Riedizione: Deterna, Col ezione

    Politiquement incorrect, 2008.

    Enseignements psychologiques de la guerre européenne (1915). Rieditato con il titolo Psychologie de la Guerre, Paris, Édizione Trident, 2006.

    Premières conséquences de la guerre (1917).

    Hier et demain. Pensées brèves (1918).

    Psychologie des temps nouveaux (1920).

    Le Déséquilibre du monde (1923).

    Les Incertitudes de l'heure présente (1924).

    Transformations apparentes des peintures en sculpture, La Nature, n° 2847, 15 dicembre 1930.

    Bases scientifiques d'une philosophie de l'histoire (1931).

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    Biografia

    Gustave Le Bon è nato a Nogent-le-Rotrou il 7 maggio 1841, situato nel dipartimento dell'Eure-et-Loir nella regione del Centro-Val e della Loira, in una famiglia di discendenza bretone.

    Sua madre si chiamava Annette Josephine Eugenia Tetiot Desmarlins e suo padre Jean-Marie Charles Lebon. Quando è nato il futuro scienziato lei aveva ventisei anni e lui quarantuno.

    Jean-Marie è stato un funzionario provinciale del governo francese e un diretto discendente del quinto presidente del a Terza Repubblica Francese, Marie Francois Sadie Carnot5.

    Nel 1860, ha iniziato i suoi studi presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Parigi. Ha completato uno stage al 'Hôtel-Dieu de Paris e conseguìto il dot orato nel 1866.

    Si definisce dot ore, anche senza mai aver lavorato come medico.

    Ha scritto articoli su malat ie che af liggono coloro che vivevano nelle paludi e sul 'asfissia. Scrive il suo primo libro integrale nel 1866, La mort visiblee et inhumations prématurées.

    Seguono Traité pratique des maladies des organes génitaux-urinaires (1869), La vie (Traité de physiologie humaine) (1874).

    5 Presidente della Repubblica di Francia dal 3 dicembre 1887 al 24 giugno 1894, quando venne assassinato dal 'anarchico italiano Sante Caserio.

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    Negli anni settanta del XIX secolo ha inventato un cefalometro tascabile, chiamato da lui stesso Compasso per coordinate, che permetteva la misurazione del cranio.

    Anche grazie a questo strumento ha stabilito una relazione tra capacità cranica e intelligenza negli studi di variazioni anatomiche e matematiche nel volume del e connessioni (1879), che gli è valso il Godard Prize dal 'Accademia delle Scienze francese6. Nel 1881 ha pubblicato un articolo chiamato Pocket Cephalometer, o Compass of Coordinates, in cui spiega lo spirito e le applicazioni pratiche della sua invenzione.

    Ha studiato medicina e viaggiato in lungo e in largo l’Europa, il Nord Africa e l’Asia per vent’anni, dal 1860 al 1880, scrivendo articoli e testi archeologici e antropologici.

    La Civilisation des Arabes è stato pubblicato nel 1884. Lebon ha elogiato gli arabi per i loro contributi al a civiltà criticando contemporaneamente l'islam, però,per la sua refrattarietà.

    Ha pubblicato L'Inde moderne. Comment on fonde une colonie, comment on la garde et comment on la perd (1887). Plaude l'architettura, l'Arte e la religione indiana. Sostiene, altresì, che gli indù sono inferiori agli europei dal punto di vista dei risultati scientifici ot enuti giustificando in tal modo l’occupazione britannica.

    Nel 1889 ha dato al e stampe Les Premières Civilizations de l'Orient, in cui illustra le civiltà mesopotamiche, indiane, cinesi ed egiziane.

    6 Una delle società scientifiche più famose del mondo.

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    Nello corso dello stesso anno ha pronunciato un discorso al Congresso coloniale internazionale, fortemente critico sul e politiche coloniali e l’esportazione della cultura occidentale che definisce troppo blanda e rispettosa del e tradizioni, degli usi e dei costumi dei nativi.

    Gustave Lebon ha dato vita a un laboratorio domestico e nel 1896 ha riferìto sul 'osservazione della luce nera7, un nuovo tipo di radiazione differente rispetto ai raggi X e catodici, e scritto la rivista Evoluzione del a materia. Per tale scoperta fu persino nominato per il Premio Nobel per la fisica nel 1903 anche se è stato un fuoco di paglia, in quanto la comunità scientifica internazionale ha af ossato l’idea.

    Tornato a Parigi, nel 1892, casca da caval o e rischia di morire.

    Dopo aver analizzato il suo incidente e la tecnica di cavalcatura ha scritto e fat o pubblicare L'Équitation actuelle et ses principes.

    Ha concluso nel 1893 la col ana di testi dedicata ai suoi viaggi con Les Monuments de l'Inde, l’ennesimo elogio per l’architettura indiana.

    Nel 1894 ha pubblicato Les Lois psychologiques de l'évolution des peuples, La psicologia del e fol e con cui raggiunge un successo mondiale.

    Nel 1898 dà al e stampe Psychologie du socialisme e nel 1902

    Psychologie de l'éducation.

    7 Non quella della lampada di Wood.

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    Nello stesso anno ha iniziato a organizzare Les déjeuners du mercredi invitando Henri8 e Raymond Poincaré9, Paul Valery10 e Henry Bergson11, Aleksandr Petrovič Izvol'skij12,Marcellin Berthelot13 e Aristide Briand14 (e altri) a discutere su vari argomenti.

    Nell'Evolution de la Matière (1905), Lebon ha asserito l'equivalenza di massa ed energia e in L'Evolution des Forces (1907), ha annunciato l’avvento dell'era atomica. Ha pubblicato La psychologie politique nel 1911, La Révolution française et la psychologie des révolutions nel 1912 e Psychologie des Temps Nouveaux nel 1920. Dopodiché ha rinunziato al ’insegnamento come professore di psicologia e scienze af ini presso l'Università di Parigi per far ritorno a casa.

    Nel 1922 ha avuto un bat ibecco epistolare con Albert Einstein lamentando il mancato riconoscimento delle sue idee. Il Fisico tedesco gli ha risposto che se conveniva che Lebon aveva scoperto l'equivalenza di massa ed energia prima di lui è stata la teoria della relatività a dimostrarlo in modo convincente.

    Ha pubblicato Le Déséquilibre du Monde nel 1923, Le Constrtitudes de l'heure présente nel 1924 e L'évolution actuelle du monde, il usions et réalités nel 1927.

    8 https://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Poincar%C3%A9

    9 https://it.wikipedia.org/wiki/Raymond_Poincar%C3%A9

    10 https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Val%C3%A9ry

    11 https://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Bergson

    12 https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksandr_Petrovi%C4%8D_Izvol%27skij

    13 https://it.wikipedia.org/wiki/Marcellin_Berthelot

    14 https://it.wikipedia.org/wiki/Aristide_Briand

    15

    Nel 1929 è diventato comandante della Legion d'onore15.

    Ha pubblicato il suo ultimo lavoro intitolato Bases scientifiques d'une philosophie de l'histoire nel 1931.

    Gustave Le Bon muore il 13 dicembre 1931 à Marnes-la-Coquette, al ’età di novant’anni.

    15 https://it.wikipedia.org/wiki/Legion_d%27onore

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    PSICOLOGIA DELLE FOLLE

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    A

    TH. RIBOT

    Direttore del a Revue philosophique,

    Professore di psicologia nel Col ège de France,

    Membro del ’Institut

    Affettuoso omaggio

    Gustave LE BON

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    PREFAZIONE DELL’AUTORE

    L’INSIEME dei carat eri comuni imposti dal ’ambiente e dal ’ereditarietà a tut i gli individui di un popolo costituisce l’anima di questo popolo.

    Tali carat eri sono di origine ancestrale e pertanto molto stabili. Ma quando, sot oposti a diversi influssi, un certo numero di uomini si trovano momentaneamente riuniti, l’osservazione dimostra che ai loro carat eri ancestrali si aggiungono carat eri nuovi, profondamente diversi, a volte, da quel i della razza.

    Il loro insieme costituisce un’anima col ettiva possente ma transitoria.

    Le fol e hanno sempre avuto nel a storia una parte importante e oggi più considerevole che in qualsiasi altra epoca. L’azione inconscia delle fol e, sostituendosi al ’at ività cosciente degli individui, rappresenta una delle carat eristiche del nostro tempo.

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    L’ERA DELLE FOLLE

    Evoluzione del ’epoca attuale. I grandi cambiamenti di civiltà sono conseguenza

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