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Episodio 3 - 16/2/2021

Episodio 3 - 16/2/2021

DaWhat's Up Tuscany


Episodio 3 - 16/2/2021

DaWhat's Up Tuscany

valutazioni:
Lunghezza:
6 minuti
Pubblicato:
16 feb 2021
Formato:
Episodio podcast

Descrizione

SCRIPT:Buongiorno, buon pomeriggio, buonasera, ovunque voi siate, comunque ci ascoltiate benvenuti ad una nuova puntata di What’s Up Tuscany, il podcast quotidiano dell’Arno dove troverete le notizie più simpatiche, interessanti o curiose di oggi, martedì 16 febbraio 2021, selezionate dalla nostra redazione. Se vi va, iscrivetevi e condividete questo podcast sui vostri profili social, ci dareste davvero una grossa mano.In questo Martedì Grasso davvero inusuale, iniziamo con una storia che di carnevalesco ha poco o niente, l’ennesimo caso di malasanità agli Ospedali Riuniti di Livorno. La storia, che abbiamo letto sulla Repubblica, fa il paio con un episodio simile successo lo scorso 17 gennaio, che aveva già causato sdegno nella città portuale. Ancora una volta, un paziente anziano è stato dimesso con solo il pannolone e due lenzuola addosso. La signora di 81 anni, malata di Alzheimer, era stata ricoverata a causa di un’infezione urinaria e dopo una settimana di cure viene rimandata a casa con un’ambulanza. Appena aperta la porta, i parenti l'hanno vista praticamente nuda, al freddo. La nipote è giustamente furibonda ed ha denunciato i sanitari, nonostante le immediate scuse dei responsabili del reparto di medicina. “Quando è arrivata a casa non aveva nemmeno la sacca per l’alimentazione, ha dovuto attendere la mattina quando sono venute le infermiere dell’assistenza domiciliare. I vestiti di ricambio erano rimasti in reparto, ma non mi hanno risposto sul perché di questa grave mancanza”. La reazione dell’ASL? La stessa dell’ultima volta: un’indagine interna e provvedimenti disciplinari per gli eventuali responsabili. L’altra volta non era servito a niente - vedremo se stavolta si riuscirà a far finire una volta per tutte questi comportamenti inaccettabili.Invece di limitarsi all’ennesimo bollettino sull’evoluzione dell’epidemia, alcune testate regionali hanno deciso di dare spazio a chi sta cercando di capire quali siano gli effetti delle circostanze straordinarie in uno dei settori fondamentali della società, la scuola. Sulla Nazione di Pisa, un ritratto ben poco rassicurante delle condizioni mentali degli studenti delle medie e delle superiori. Le parole della dottoressa Simona Cotroneo, responsabile del profetto FairPlay di PAIM fanno rabbrividire: una vita a metà, inchiodati in casa e costretti ad una scuola a singhiozzo all’insegna di ansia, disorientamento, apatia. Il calo dei voti nella pagella di metà anno è evidente, a tutti i livelli. La didattica a distanza certo non aiuta a concentrarsi, ma il vero problema è psicologico. “Vediamo ragazzi ripiegati su se stessi, in famiglia comunicano poco e a scuola non hanno più gli spazi di prima. Vivono nell’incertezza totale, si chiedono quando finirà l’emergenza, non si sentono ascoltati, si sono ritirati nel proprio guscio, senza valvole di sfogo”. Anche gli insegnanti non sono immuni da conseguenze. Oltre al timore di non riuscire a recuperare i ritardi nel programma, si sono aggiunte da qualche giorno le conseguenze del vaccino. Nell’articolo sul Tirreno di Prato, i presidi delle scuole locali sono sconsolati. Dalle 5 alle 10 assenze a istituto, fino alle 21 assenze al Datini. Febbre alta, forti dolori alla testa o alle ossa, normale reazione nelle 12 ore successive alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, secondo il direttore di immunologia dell’ospedale locale. I dirigenti sono costretti a fare i salti mortali per rispondere a queste assenze ma non è semplice. Due giorni di assenza non sono abbastanza per attivare una supplenza ed il servizio fornito agli studenti ne soffre. Una situazione transitoria, certo, ma che rende ancora più complicato un anno scolastico maledetto.Passiamo ora alle notizie dall’economia, dove stavolta l’attenzione è rivolta al turismo, motore della possibile ripresa, per ora ancora fermo al palo. A far sperare nel futuro, i dati sulle presenze agli Uffizi durante la recente riapertura, pubblicati ieri sulla Nazione. Quasi ventimila visitat
Pubblicato:
16 feb 2021
Formato:
Episodio podcast

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Ogni venerdì il podcast dell'Arno vi racconta la nostra regione una storia alla volta, andando oltre le prime pagine, più in profondità. Forse non saranno le notizie più importanti ma quelle che ci aiutano a vedere la realtà attraverso una lente diversa, parlando con persone che possano aiutarci a capire meglio cosa renda questo territorio unico.Uno sguardo sulla Toscana dedicato a chi ci vive, a chi vive lontano e a tutti quelli che amano questa straordinaria, contraddittoria regione.Condotto da Luca Bocci e disponibile ogni venerdì alle 12