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Divina Commedia - Inferno - Canto II
Divina Commedia - Inferno - Canto IV
Divina Commedia - Inferno - Canto I
Serie di audiolibri11 titoli

Divina Commedia

Scritto da Dante Alighieri

Narrato da Valerio Di Stefano

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Info su questa serie

Paolo Malatesta e Francesca da Rimini sono due figure di amanti entrate a far parte dell'immaginario popolare sentimentale, pur appartenendo anche alla storia e alla letteratura. A loro è dedicata buona parte del V canto dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Nella Commedia, i due giovani raffigurano le principali anime condannate alla pena dell'inferno dantesco nel II cerchio cioè quello dei lussuriosi.In vita furono cognati (Francesca era infatti sposata con Gianciotto, fratello di Paolo) e questo amore li condusse alla morte per mano del marito di Francesca. Francesca spiega al poeta come tutto accadde: leggendo il libro che spiegava l'amore tra Lancillotto e Ginevra, i due trovarono calore nel bacio che alla fine si scambiano e che caratterizza l'inizio della loro passione.

LinguaItaliano
Data di uscita13 ago 2023
Divina Commedia - Inferno - Canto II
Divina Commedia - Inferno - Canto IV
Divina Commedia - Inferno - Canto I

Titoli di questa serie (11)

  • Divina Commedia - Inferno - Canto I

    1

    Divina Commedia - Inferno - Canto I
    Divina Commedia - Inferno - Canto I

    L'Inferno, la prima delle tre cantiche, si apre con un Canto introduttivo (che serve da proemio all'intera opera), nel quale il poeta Dante Alighieri racconta in prima persona del suo smarrimento spirituale e dell’incontro con Virgilio, che lo condurrà poi ad intraprendere il viaggio ultraterreno raccontato magistralmente nelle tre cantiche. Dante si ritrae, infatti, "in una selva oscura", allegoria del peccato, nella quale era giunto avendo smarrito la "retta via", la via della virtù, e giunto alla fine della valle (“valle” come “selva oscura” sono allegorie entrambe dell’abisso della perdizione morale ed intellettuale) scorge un colle illuminato dal sole "vestito già dei raggi del pianeta/che mena dritto altrui per ogne calle".

  • Divina Commedia - Inferno - Canto II

    2

    Divina Commedia - Inferno - Canto II
    Divina Commedia - Inferno - Canto II

    L'inferno dantesco è immaginato come una serie di anelli numerati, sempre più stretti, che si succedono in sequenza e formano un tronco di cono rovesciato; l'estremità più stretta si trova in corrispondenza del centro della Terra ed è interamente occupata da Lucifero che, muovendo le sue enormi ali, produce un vento gelido: è il ghiaccio la massima pena. In questo Inferno, ad ogni peccato corrisponde un cerchio, ed ogni cerchio successivo è più profondo del precedente e più vicino a Lucifero; più grave è il peccato, maggiore sarà il numero del cerchio.

  • Divina Commedia - Inferno - Canto IV

    4

    Divina Commedia - Inferno - Canto IV
    Divina Commedia - Inferno - Canto IV

    L'inferno dantesco è immaginato come una serie di anelli numerati, sempre più stretti, che si succedono in sequenza e formano un tronco di cono rovesciato; l'estremità più stretta si trova in corrispondenza del centro della Terra ed è interamente occupata da Lucifero che, muovendo le sue enormi ali, produce un vento gelido: è il ghiaccio la massima pena. In questo Inferno, ad ogni peccato corrisponde un cerchio, ed ogni cerchio successivo è più profondo del precedente e più vicino a Lucifero; più grave è il peccato, maggiore sarà il numero del cerchio.

  • Divina Commedia - Inferno - Canto VI

    6

    Divina Commedia - Inferno - Canto VI
    Divina Commedia - Inferno - Canto VI

    Canto sesto, nel quale mostra del terzo cerchio de l’inferno e tratta del punimento del vizio de la gola, e massimamente in persona d’un fiorentino chiamato Ciacco; in confusione di tutt’i buffoni tratta del dimonio Cerbero e narra in forma di predicere più cose a divenire a la città di Fiorenza.

  • Divina Commedia - Inferno - Canto V

    5

    Divina Commedia - Inferno - Canto V
    Divina Commedia - Inferno - Canto V

    Oltre il Limbo, Dante e il suo maestro entrano nell'Inferno vero e proprio. All'ingresso sta Minosse, il secondo guardiano infernale che, da giudice giusto quale fu, indica in quale cerchio infernale ogni anima dovrà scontare la sua pena, avvolgendo la coda tante volte quanti cerchi l'anima dovrà scendere. Superato Minosse, i due si ritrovano nel secondo cerchio, dove sono puniti i lussuriosi: tra essi le anime di Semiramide, Cleopatra, Elena di Troia ed Achille. Celebri i versi del quinto canto su Paolo e Francesca che raccontano la loro storia e passione amorosa. Ai lussuriosi, travolti dal vento, succedono nel terzo cerchio i golosi; questi sono immersi in un fango puzzolente, sotto una pioggia senza tregua, e vengono morsi e graffiati da Cerbero, terzo guardiano infernale; dopo di loro, nel quarto cerchio, presidiato da Plutone, stanno gli avari e i prodighi, divisi in due schiere destinate a scontrarsi per l'eternità mentre fanno rotolare massi di pietra lungo la circonferenza del cerchio.

  • Divina Commedia - Inferno - Canto VII

    7

    Divina Commedia - Inferno - Canto VII
    Divina Commedia - Inferno - Canto VII

    Canto settimo, dove si dimostra del quarto cerchio de l’inferno e alquanto del quinto; qui pone la pena del peccato de l’avarizia e del vizio de la prodigalità; e del dimonio Pluto; e quello che è fortuna.

  • Divina Commedia - Inferno - Canto VIII

    8

    Divina Commedia - Inferno - Canto VIII
    Divina Commedia - Inferno - Canto VIII

    Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i); e così è intitolata anche l'editio princeps del 1472. L'aggettivo «Divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Ma è nella prestigiosa edizione giolitina, a cura di Ludovico Dolce e stampata da Gabriele Giolito de' Ferrari nel 1555, che la Commedia di Dante viene per la prima volta intitolata come da allora fu sempre conosciuta, ovvero "La Divina Comedia".

  • Divina Commedia - Inferno - Canto XII

    12

    Divina Commedia - Inferno - Canto XII
    Divina Commedia - Inferno - Canto XII

    "... Pàrtiti, bestia, ché questi non vene ammaestrato dalla tua sorella, ma vassi per veder le vostre pene..."

  • Divina Commedia - Inferno - Canto IX

    9

    Divina Commedia - Inferno - Canto IX
    Divina Commedia - Inferno - Canto IX

    Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i); e così è intitolata anche l'editio princeps del 1472. L'aggettivo «Divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Ma è nella prestigiosa edizione giolitina, a cura di Ludovico Dolce e stampata da Gabriele Giolito de' Ferrari nel 1555, che la Commedia di Dante viene per la prima volta intitolata come da allora fu sempre conosciuta, ovvero "La Divina Comedia".

  • Divina Commedia - Inferno - Canto X

    10

    Divina Commedia - Inferno - Canto X
    Divina Commedia - Inferno - Canto X

    Il titolo originale, con cui lo stesso autore designa il suo poema, fu Comedia (probabilmente pronunciata con accento tonico sulla i); e così è intitolata anche l'editio princeps del 1472. L'aggettivo «Divina» le fu attribuito dal Boccaccio nel Trattatello in laude di Dante, scritto fra il 1357 e il 1362 e stampato nel 1477. Ma è nella prestigiosa edizione giolitina, a cura di Ludovico Dolce e stampata da Gabriele Giolito de' Ferrari nel 1555, che la Commedia di Dante viene per la prima volta intitolata come da allora fu sempre conosciuta, ovvero "La Divina Comedia".

  • Paolo e Francesca - Inferno - Canto V: Nuova lettura 2023

    102

    Paolo e Francesca - Inferno - Canto V: Nuova lettura 2023
    Paolo e Francesca - Inferno - Canto V: Nuova lettura 2023

    Paolo Malatesta e Francesca da Rimini sono due figure di amanti entrate a far parte dell'immaginario popolare sentimentale, pur appartenendo anche alla storia e alla letteratura. A loro è dedicata buona parte del V canto dell'Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Nella Commedia, i due giovani raffigurano le principali anime condannate alla pena dell'inferno dantesco nel II cerchio cioè quello dei lussuriosi.In vita furono cognati (Francesca era infatti sposata con Gianciotto, fratello di Paolo) e questo amore li condusse alla morte per mano del marito di Francesca. Francesca spiega al poeta come tutto accadde: leggendo il libro che spiegava l'amore tra Lancillotto e Ginevra, i due trovarono calore nel bacio che alla fine si scambiano e che caratterizza l'inizio della loro passione.

Autore

Dante Alighieri

Dante Alighieri was an Italian poet of the Middle Ages, best known for his masterpiece, the epic Divine Comedy, considered to be one of the greatest poetic works in literature. A native of Florence, Dante was deeply involved in his city-state’s politics and had political, as well as poetic, ambitions. He was exiled from Florence in 1301 for backing the losing faction in a dispute over the pope’s influence, and never saw Florence again. While in exile, Dante wrote the Comedy, the tale of the poet’s pilgrimage through Hell, Purgatory, and Paradise. To reach the largest possible audience for the work, Dante devised a version of Italian based largely on his own Tuscan dialect and incorporating Latin and parts of other regional dialects. In so doing, he demonstrated the vernacular’s fitness for artistic expression, and earned the title “Father of the Italian language.” Dante died in Ravenna in 1321, and his body remains there despite the fact that Florence erected a tomb for him in 1829.

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