LE MOLUCCHE evocano epos marinari à la Salgari o à la Stevenson nell’estremo est indonesiano: spezie, moschetti e pergamene tra abissi e rade dalle ineffabili cromie. E invitano a un’esperienza di scoperta alle Banda, manciata di terre a pochi gradi dall’equatore in cui vivono 20.000 persone che parlano un dialetto malese.
Ai margini di destinazioni turistiche consolidate – come le vicine (si fa per dire) Raja Ampat – nel Paese ne capitano ogni giorno altre due tra le mani: sulla banconota da 1.000 rupie campeggiano infatti il seicentesco forte olandese di Neira