SULLE RIVE DELLA STORIA AL CENTRO DELLA CULTURA
AI TAVOLI DEL RISTORANTE DI PESCE di ulica Demetrova il traffico è un fruscio lontano che lascia il posto al grido ritmato dei gabbiani. L’acqua del porto riflette i raggi del sole a sudovest e li fa balenare attraverso il boccale di Karlovacko. Il mare aperto non si vede, oltre la Galeb: è la nave su cui Tito si spostava e riceveva capi di stato negli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Su quella ex-bananera il maresciallo una volta risalì il Tamigi per andare a trovare Her Majesty. È ormeggiata qui da vent’anni, da quando venne acquistata per essere trasformata in uno yacht di lusso: non avvenne, però. E la ruggine, più che consumarla, sembra decorarla.
Al porto sfocia anche il Mrtvi kanal, o Canal morto. La doppia dicitura è necessaria, così come
