MAMMA HO PRESO L’AEREO
PASSO DOPO PASSO
Marta Ghelma
travel writer martaghelma.com
Dai viaggi a zonzo per l’Europa coi miei genitori, campeggiatori incalliti, ho ereditato capacità di adattamento e curiosità di scoprire cosa ci fosse oltre. È forse anche grazie a questo se oggi viaggio per scrivere. Da mamma ho scientificamente deciso di applicare il metodo induttivo: dal particolare all’universale. Mi vedo chiacchierare con mio figlio sulle rive del Gange, a scegliere insieme le spezie in un bazar di Shiraz o a camminargli a fianco su un sentiero andino. Ma a tre anni e mezzo voglio che prima viva il mare della Grecia, s’immerga nella luce di Lisbona e respiri il profumo dei boschi alpini. Non che l’arrivo di un figlio significhi per forza appendere lo zaino al chiodo, d’accordo. Ma la curiosità – quella dei bambini, non dei genitori! – va assecondata e non anticipata. Altrimenti si corre il rischio di bruciare, oltre alle tappe, anche
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