La casa dalle FINESTRE CHE RIDONO
Circondata da un enorme giardino, oramai lasciato all’incuria, nascosta tra le colline torinesi, si erge una maestosa villa chiamata Villa Becker.
Fu fatta costruire all’inizio del Seicento da una famiglia nobile per sfuggire a una terribile pestilenza che dilagava sempre più in città, diventando così un rifugio dalla malattia. Le ultime notizie riguardanti la villa dicono che sia stata abitata all’incirca fino al 1900 e che in seguito venne abbandonata. Ed è proprio Villa Becker il luogo del mio battesimo paranormale.
Ci siamo recati lì in seguito ad alcune segnalazioni ricevute sui social da un gruppo di urbex che nelle settimane precedenti, scattando alcune foto all’interno dell’androne della villa, avevano sentito rumori ripetuti, simili a passi d’uomo, provenire dai piani superiori, ma andando a controllare non avevano incontrato nessuno. Spaventati dal fatto alquanto strano, avevano pensato di scriverci. La faccenda ci ha incuriosito e ci ha spinti ad indagare.
Sabato 20 aprile. Addentrandoci nelle varie stanze, non posso non dire di aver provato emozioni contrastanti: lo stupore e la malinconia per quella bellezza che fu e che tentavo di immaginarmi intatta; la paura per quel luogo che celava misteri sotto la polvere accumulatasi sui suoi pavimenti; e l’ansia per la notte che di lì a poche ore sarebbe arrivata lasciando me e Cristian nelle tenebre rischiarate solo dal fascio di luce di una piccola torcia.
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