JIO DIVENTERÀ IL PROSSIMO COLOSSO DEL TECH?
di tech su larga scala tendono a sbocciare lentamente. Google è cresciuta silenziosamente partendo da un garage, Facebook da un dormitorio e Amazon da una macchina che attraversava il Paese. Gli investimenti iniziali in questi debuttanti erano piccoli, somme relativamente irrisorie messe da investitori ben consapevoli che tutto poteva finire nel nulla. Tuttavia, quando due di questi giganti (Facebook e Google) raccolgono miliardi di dollari per sostenere un potenziale concorrente del terzo gigante (Amazon), si può dire con assoluta certezza che sta per nascere un nuovo colosso tecnologico. Quest’azienda, Jio Platforms, è una compagnia telefonica nata 4 anni fa controllata dall’uomo più ricco dell’India, Mukesh Ambani. Ha raccolto così tanto capitale e così in fretta da diventare improvvisamente il primo colosso tech globale nato in India, mentre il resto del mondo si focalizzava sulla pandemia globale. La corsa è iniziata quando Facebook ha firmato un accordo da 5,7 mld di dollari con Jio ad aprile per una partecipazione del 9,9% nella società. Quel passo ha dato il via a una valanga di investitori vogliosi di accaparrarsi una fetta di Jio, che è controllata dall’azienda di famiglia degli Ambani, il conglomerato della petrolchimica Reliance Industries. Nel mese di maggio, i grandi fondi di private equity statunitensi Silver Lake, Vista Equity Partners, General Atlantic, e KKR hanno investito tutti insieme quasi 5 mld di dollari in Jio. A giugno, Jio ha raccolto oltre 4 mld di dollari da altri investitori tech statunitensi, e da fondi sovrani dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti. A luglio, dopo aver venduto delle parti di Jio ai produttori di chip statunitensi Intel e Qualcomm, ha chiuso un contratto da 4,5 mld di dollari con Google per il 7,7% dell’azienda. Da parte sua, Reliance, che ha finanziato Jio usando il suo stesso bilancio, ha
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