Open Innovation - Sai come si fa?

Di AA. VV.

Il concetto di Open Innovation illustrato con casi concreti e fruibile per le PMI italiane

• Lingua: Italiano
• Editore: Autori vari
• Data di uscita: 26 nov 2014
• ISBN: 9786050338614

Anteprima del libro

MIRE – Manager dell’Open Innovation e delle Reti per le PMI

Percorso MASTER

Le piattaforme collaborative, le innovation partnership, la condivisione della conoscenza e del rischio d’impresa, l’ampliamento dello spazio della ricerca e le collaborazioni commerciali rappresentano oggi i nuovi strumenti strategici per le organizzazioni.

Il CIS - Centro Studi di Impresa, da sempre attento ai temi dell’innovazione organizzativa e ai bisogni emergenti delle imprese, ha in quest’ottica promosso MIRE, un progetto volto a formare professionisti in grado di pensare, progettare, promuovere e gestire reti d’impresa e collaborazioni interorganizzative.

MIRE si propone come un modello altamente innovativo e di eccellenza che, in linea con gli indirizzi programmatici europei, nazionali e regionali, va ad integrare il lavoro del manager di rete con le competenze necessarie a gestire processi aperti e condivisi di ricerca e trasferimento tecnologico, secondo il modello collaborativo dell’Open Innovation.

La ridotta dimensione delle imprese, tipica nel tessuto industriale italiano e di questo momento storico, limita le potenzialità di innovazione tecnologica, le possibilità di ingresso nei mercati internazionali e l’accesso a strumenti di finanza straordinaria.

Il limite dimensionale può oggi essere superato tramite l’organizzazione di reti di impresa e reti di innovazione.

I manager MIRE si occupano di promuovere e gestire questi processi: ottimizzare i costi commerciali e di internazionalizzazione, ridurre il rischio degli investimenti in R&S, valorizzare la proprietà intellettuale per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

SI FA PRESTO A DIRE OPEN INNOVATION

Note introduttive alla raccolta di letture sull’Open Innovation - docente Michele Coletti

Quando ho accettato l’incarico di insegnare il modulo di Open Innovation, confesso di essere stato un po’ titubante. Conoscevo infatti i concetti dell’Open Innovation e come le grandi imprese potessero implementarli per razionalizzare la loro gestione dell’innovazione e migliorare il tasso di successo delle attività di ricerca e sviluppo. Tuttavia ero fortemente scettico sulla possibilità di applicare questo paradigma manageriale a imprese meno strutturate e soprattutto appartenenti a settori in cui la possibilità di brevettare è piuttosto limitata. Insomma come troppo spesso accade nelle nostre aule universitarie, c’era il rischio di fare un modulo teorico e inapplicabile alla realtà italiana.

Il problema però era che la maggior parte del materiale didattico disponibile sull’argomento è stata scritta in inglese. Inoltre, i casi più conosciuti riguardano grandi società americane con risorse praticamente illimitate. Come superare l’ostacolo pur trasferendo ai partecipanti al corso i contenuti