LE LINEE DI NAZCA I DISEGNI DI UNA TELA GIGANTESCA
Il 9 marzo 2020 è la data che tutti gli italiani ricorderanno per molto, molto tempo. È il giorno del lockdown. Le misure restrittive imposte, impediranno alle persone di uscire di casa se non per motivi strettamente necessari che tutti noi conosciamo bene. Anche la squadra di Freedom si ferma. I progetti per i viaggi futuri vengono congelati, le idee sui copioni delle nuove puntate si bloccano nelle teste degli autori, i sogni di immagini spettacolari restano negli occhi del regista. Per la prima volta, Freedom è costretto dentro il confine. Ma c’era un viaggio che Roberto Giacobbo desiderava proporre al suo team. Tornare in Perù, dopo oltre dieci anni dall’ultima volta con Voyager e intraprenderlo con la innovativa tecnologia a disposizione, con permessi speciali unici, con nuove immagini e informazioni che all’epoca erano solo supposizioni. Il viaggio in Perù avrebbe portato la squadra sino alla pampa di Nazca, per descrivere dettagliatamente quello che ancora oggi, come definì lo studioso Paul Kosok, resta «il più inesplicabile enigma archeologico di tutti i tempi».
STRANE LINEE GEOMETRICHE NELLA PAMPA
Quando pensiamo alla pampa, richiamiamo immagini che evocano territori rigogliosi, ricchi di allevamenti e vegetazione,
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