UN NUOVO BUCO DA 9 MILIARDI
pulviscolo sotto lo zerbino. Ma piuttosto di una montagna, di dimensioni tali da nascondere anche il tappeto di un salone da ballo. Quasi 9.000.000.000 (9 miliardi) di euro di nuovi debiti, dimenticati, sospesi e contestati, che il Comune di Roma, messo alle strette dalla Corte dei Conti, ha dichiarato di aver scoperto nelle carte dell’assessorato al Patrimonio e all’urbanistica e di cui non c’era traccia nei suoi bilanci. L’ammissione, fatta dal Campidoglio, è contenuta nella delibera n.91 2020 della sezione per il Lazio della Magistratura contabile che al Comune, da circa un triennio, sta chiedendo di mettere ordine fra la montagna di cifre del cosiddetto debito pregresso di Roma Capitale. La contabilità speciale creata dopo il dissesto del 2008, oggi affidata al commissario Alessandro Beltrami, ma che è ancora parte integrante del bilancio del Campidoglio. I conti fra
Stai leggendo un'anteprima, iscriviti per leggere tutto.
Inizia i tuoi 30 giorni gratuiti