Serie tv, che passione!
DOC
a saga “medical”, cioè ambientata nelle corsie di un ospedale , per la regia di Jan Maria Michelini e Ciro Visco, con Luca Argentero e Matilde Gioli, è stato uno dei più fulgidi successi delle serie tv, toccando o il . Sedici puntate, messe in onda in due periodi completamente diversi. Le prime furono trasmesse da fine marzo sino alla metà di aprile, poi forzatamente interrotte per la pandemia globale che non ha risparmiato nessuno, come” la livella” del grande Totò. Quando poi il Covid sembrava finalmente superato e arginato, la produzione ha ripreso a girare le puntate mancanti e trasmetterle dal 15 ottobre fino a novembre inoltrato. Da puntualizzare che l’ultima puntata ha fatto registrare ascolti da partita di calcio importante. In quel periodo, causa Coronavirus e limitazioni temporali, eravamo diventati tutti dottori, stilando ipotetiche ricette e cure tanto era stata emozionante e coinvolgente questa serie! La trama da cui prende spunto il “medical drama”, come viene chiamato dagli americani, purtroppo è una storia vera. Difatti il dottore, interpretato impeccabilmente dall’ottimo attore torinese Argentero, e che ha commosso l’Italia, ha un nome e cognome: Pierdante Piccioni. Primario al pronto soccorso di Lodi, nel 2013, a seguito di un grave incidente stradale, fu trasportato di corsa in ospedale quasi senza speranze. Le gravissime lesioni cerebrali lo costrinsero a una lunga degenza, fino a quando non uscì miracolosamente dal coma nel quale versava miseramente. Dopo diversi anni, una volta riavutosi dal coma profondo nel quale era piombato, il medico era convinto di essere nell’anno 2001. Dodici anni della sua vita cancellati con un attimo, un vuoto incolmabile, un risveglio drammatico. Invitiamo chi non l’avesse ancora visto a procurarsi gli episodi e a gustarseli tranquillamente.
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