La capitale dello Steampunk
Infilata tra un promontorio roccioso e la vasta distesa dell’Oceano Pacifico sulla costa orientale della South Island in Nuova Zelanda, la cittadina di Oamaru era un tempo un trafficato porto marittimo ma negli anni Settanta è caduta nell’anonimato. E poi, cinque anni fa è come dal nulla entrata nel libro dei Guinness World Records per aver ospitato il più grande raduno planetario Steampunk, una fantascientifica cultura alternativa che abbina futuristici apparecchi immaginari con un’estetica ispirata all’Ottocento e dominata dall’energia a vapore in un tripudio di cuoio e ottone (pensate al film “La bussola d’oro” con i suoi incredibili marchingegni e le architetture neogotiche). Le vicende narrate dallo Steampunk sono ambientate in genere a Oxford, Parigi e New York. Come questa remota città agli
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